Al via il nuovo bando Conai. In palio 500.000 euro per l’eco-design

Il 3 marzo, Giornata mondiale della natura selvatica, parte l’ottava edizione del bando Conai per l’eco-design degli imballaggi nell’economia circolare

imballaggi_vetro nuovo bando ConaiIl 3 marzo, Giornata mondiale della natura selvatica, parte l’ottava edizione del bando Conai per l’eco-design degli imballaggi nell’economia circolare. Quest’anno vogliamo sottolineare come la difesa dell’ambiente passi anche dalla prevenzione. Produrre packaging con impatti sempre più bassi è una delle strade verso il rispetto delle risorse naturali del nostro pianeta”, così il presidente di Conai, Luca Ruini, sottolinea gli aspetti centrali dell’iniziativa.

Il Bando vuole promuovere le soluzioni di imballo più innovative in termini di sostenibilità. È aperto a tutte le aziende consorziate che hanno rivisto i propri imballaggi con interventi di eco-design, sfruttando almeno una fra queste sette leve di prevenzione: riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materie provenienti da riciclo, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica, semplificazione del sistema imballo e ottimizzazione dei processi produttivi.

Come partecipare al nuovo bando Conai

Per presentare le candidature c’è tempo fino al 31 maggio 2021. I nuovi casi di pack “virtuosi” devono essere presentati tramite il form on line disponibile su www.ecotoolconai.org.

Saranno poi analizzati attraverso l’Eco tool Conai, uno strumento di Life cycle assessment, semplificato in grado di calcolare gli effetti delle azioni di prevenzione in termini di risparmio energetico, di risparmio idrico e di riduzione delle emissioni di CO₂, oltre che (solo per i casi di imballaggi che facilitano le attività di riciclo) di quantità di materia prima seconda generata.

Quali premi prevede il bando

Dei 500.000 euro del montepremi. 450.000 saranno destinati in base a una graduatoria ottenuta valutando l’adozione delle sette leve di prevenzione.

I restanti 50.000 premieranno 5 idee sull’innovazione circolare presentate da altrettante aziende riguardanti: la facilitazione delle attività di riciclo di un imballaggio, la possibilità di riutilizzarlo, l’uso di materiale riciclato nel crearlo, l’implementazione di nuove tecnologie o applicazioni progettuali di grande portata innovativa e le novità di imballaggi meno impattanti ideate per l’e-commerce e per l’home delivery. Uno fra questi cinque riceverà una menzione speciale da Legambiente.

Sono molto legato al Bando: ne ho seguito l’ideazione e la nascita otto anni fa. Per questo sono orgoglioso che il numero dei casi di imballaggi presentati sia cresciuto ogni anno” conclude il presidente Ruini. “Nemmeno il lockdown e la pandemia hanno frenato le adesioni delle aziende: l’edizione 2020 ha visto 289 casi presentati e 160 ammessi, in crescita rispetto ai 145 del 2019 nonostante una situazione socio-economica di grave criticità. È la prova che lo sguardo delle imprese italiane non rinuncia ad essere sostenibile”.

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