Rinnovabiliok

Per promuovere una maggiore flessibilità del suo sistema elettrico, legato all’espandersi delle rinnovabili, l’India ha bisogno di ricorrere a un ventaglio diversificato si soluzioni. A sottolinearlo è l’Aie che traccia un quadro del comparto energetico indiano.
Con l’accelerazione dello sviluppo di energie rinnovabili variabili, volto a raggiungere l’ambizioso obiettivo di energia rinnovabile di 450 GW entro il 2030, si intensificherà anche la necessità di flessibilità del sistema di alimentazione”, spiega l’Agenzia.

India, richiesta di maggiore flessibilità e ridefinizione del sistema elettrico

“La percentuale crescente di energie rinnovabili – aggiunge inoltre l’Aie – ridefinirà il modo in cui il sistema elettrico è organizzato, pianificato e gestito. Sarà necessaria una varietà di opzioni per la flessibilità del sistema di alimentazione, comprese le batterie e lo stoccaggio idrico, nonché una maggiore pianificazione e coordinamento tra i vari livelli di governo”.

India, maggiore flessibilità a servizio di efficienza e riduzione delle emissioni

L’India, ricorda l’Agenzia nella sua analisi, è il terzo Paese al mondo per consumi di energia. E inoltre la sua domanda di elettricità è destinata a crescere a causa dell’espansione industriale e della crescita della popolazione. In questo contesto le sfide principali sono due: una maggiore efficienza del sistema per promuovere l’accesso a un’energia affidabile. E la riduzione delle emissioni attraverso l’implementazione delle rinnovabili.Per raggiungere tutti questi obiettivi, la flessibilità del sistema dovrà aumentare in modo significativo”, spiega la Iea.

Un mix di soluzioni

In questo contesto la chiave vincente è l’adozione di soluzioni diversificate. Tra queste ci sono oltre all’energia rinnovabile variabile, la generazione termica e idroelettrica convenzionale, lo stoccaggio, e opzioni di flessibilità avanzate come l’uso dell’idrogeno.

Le sfide da affrontare per un sistema più resiliente

Tra le strade da intraprendere per rendere il sistema energetico indiano più flessibile e resiliente c’è anche la necessità di ottenere una pianificazione efficiente della rete. Un elemento “essenziale per accogliere la crescita della domanda energetica dell’India e la diffusione delle energie rinnovabili”. Per raggiungere questi risultati, spiega l’Aie, “è necessario un supporto politico per attuare queste soluzioni in modo tempestivo e superare le possibili sfide a medio e lungo termine”.

Generazione distribuita e stoccaggio

Un altro elemento su cui puntare per l’India è poi il potenziamento della flessibilità dal lato della domanda, le risorse energetiche distribuite e lo stoccaggio. In questo senso sta emergendo anche un ruolo crescente dello stoccaggio delle batterie su scala di rete e la ricarica intelligente dei veicoli elettrici. “L’accumulo termico può fornire vantaggi al sistema, assorbendo la produzione solare in eccesso durante il giorno e alleviando la tensione del picco della domanda di raffrescamento la sera. Per realizzare il potenziale di flessibilità di queste fonti, che rimane in gran parte inutilizzato, sono necessarie misure mirate”. Tra queste il miglioramento delle capacità di connettività delle apparecchiature pertinenti, l’introduzione di incentivi alla flessibilità dal lato della domanda. E l’abilitazione della partecipazione di attori di terze parti come aggregatori.

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