cybersicurezza

Secondo GlobalData, la rapida digitalizzazione dell’industria del petrolio e del gas ha reso il settore sempre più vulnerabile agli attacchi informatici. 

L’azienda, leader nel settore dei dati e dell’analisi, osserva che le aziende devono ora più che mai rafforzare la propria posizione sulla cybersecurity, in linea con la loro strategia di digitalizzazione, in caso contrario rischiano danni finanziari e di reputazione.

L’ultimo rapporto di GlobalData, “Cybersecurity in oil and gas – Thematic research”, rivela che l’attacco alla Colonial Pipeline del maggio 2021, che ha evidenziato la vulnerabilità del settore alle minacce informatiche, ha stimolato un aumento della spesa per la sicurezza informatica. 

Di conseguenza, GlobalData stima che la spesa in cybersecurity per il settore energetico raggiungerà i 10 miliardi di dollari entro il 2025. 

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Francesca Gregory, analista di GlobalData, commenta: “La domanda di prodotti petroliferi è scesa del 14% nel secondo trimestre del 2020, facendo crollare i prezzi. Per rimanere competitive di fronte alle crescenti pressioni finanziarie, le aziende del settore petrolifero e del gas hanno investito molto nelle tecnologie digitali per snellire le operazioni e ridurre i costi, come dimostra l’analisi delle tendenze brevettuali”.

Secondo GlobalData, le aziende del settore petrolifero e del gas, tra ottobre 2019 e aprile 2021, hanno aumentato del 46% il totale delle pubblicazioni di brevetti nel campo dell’intelligenza artificiale (AI), della blockchain, del cloud computing, dell’Internet delle cose (IoT), della robotica e della realtà virtuale e aumentata.

Gregory prosegue: “Le aziende del settore petrolifero e del gas si stanno rendendo conto dei vantaggi dell’integrazione delle tecnologie nei flussi di lavoro e la pandemia ha indubbiamente svolto un ruolo strumentale nel dare impulso alla digitalizzazione del settore. Tuttavia, il settore nel suo complesso è in gran parte impreparato a gestirne i rischi. L’ondata di digitalizzazione crea nuovi punti di accesso alle reti industriali che gli hacker possono sfruttare. Con lo sviluppo della tecnologia, dalle app mobili, al cloud all’IoT, aumenterà il livello di complessità necessario alle organizzazioni per mantenere una posizione cyber-consapevole”.

Nonostante l’aumento della spesa per la sicurezza informatica, il settore non la prende ancora abbastanza sul serio. Un recente rapporto di GlobalData infatti ha rilevato che, solo il 20% delle maggiori aziende del settore petrolifero e del gas per capitalizzazione di mercato ha un Chief information security officer (Ciso) nel Consiglio di amministrazione.

Ciò suggerisce che, sebbene le aziende abbiano fatto spazio alla cybersecurity nei loro bilanci, è assente dalla strategia centrale delle aziende.

Gregory aggiunge: “La situazione attuale è precaria nel bel mezzo della rapida digitalizzazione del settore, dell’aumento del rischio informatico e del massimo dei disordini ed estorsioni per le compagnie petrolifere e del gas”.

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