Le 5 scelte “green” più salutari per l’ambiente

Lifegate ComportamentiLa tutela della “casa comune”, come Papa Francesco ha definito il Pianeta nella prima enciclica dedicata all’ambiente “Laudato sì”, è compito di tutti. I cittadini sono i primi ad avere la possibilità di proteggere le risorse di cui dispongono, a dispetto delle scelte politiche e istituzionali che, a livello internazionale, cercano di spingere l’adozione trasversale di comportamenti sostenibili.

Le 5 scelte green che riducono le emissioni di CO2

Se il G7 Energia (Roma 9-10 aprile) si è chiuso con un nulla di fatto per il freno posto dall’amministrazione USA, impegnata a rivedere le proprie politiche ambientali, LifeGate ci ricorda 5 azioni green che hanno la maggiore efficacia nella riduzione dell’impatto del singolo sull’ambiente.

Energia prodotta da rinnovabili, dieta vegetariana e uso di un veicolo ibrido sul podio

Al primo posto c’è l’acquisto di energia prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili con cui ogni anno sarebbe possibile evitare l’immissione in atmosfera di circa 1.380 kg di C02. Con un esempio pratico LifeGate mostra i benefici che è possibile ottenere. Annualmente una casa consuma 2.700 kWh di elettricità, pari all’immissione in atmosfera di 1.433 kg di CO2 quando l’energia è prodotta per il 72% da centrali termoelettriche, per il 14% da rinnovabili e per il 14% è importata dall’estero. Se si usassero solo fonti alternative il totale di CO2 prodotto risulterebbe di 54 kg.

Il legame tra produzione alimentare e ambiente è ben noto (leggi la rubrica CARBONFOODPRINT), per questo in seconda posizione troviamo l’adozione di una dieta vegetariana. Un regime alimentare che elimina l’uso di carne farebbe risparmiare 504 kgCO2 (dati Barilla Center for Food and Nutrition).

Immancabile l’adozione di un veicolo alimentato con combustibili alternativi. La scelta, che troviamo in terza posizione, consentirebbe un risparmio di 500 kg di CO2 l’anno su 11.000 km percorsi. Una preferenza che coinvolge sempre più italiani: stando ai dati dell’Osservatorio assicurazioni auto, nel 2015 il 7,5% del parco circolante in Italia era alimentato con carburanti alternativi. Percentuale in crescita se si considera il 6,8% del 2014.

Mobilità attiva e acquisto di prodotti bio al 4° e 5° posto

Al terzo e quarto posto ritroviamo scelte legate ai propri spostamenti e all’alimentazione, rispettivamente: uso della bicicletta e acquisto di prodotti biologici. Anche qui, numeri alla mano, Life Gate dimostra che se una persona nei giorni lavorativi e per 10 km al giorno usasse la bicicletta al posto di un’auto media eviterebbe l’immissione in atmosfera di 250 kg di CO2 ogni anno. Risparmio che scende a 147 kg se il cibo che acquistiamo proviene da agricoltura biologica (dati Barilla Center for Food and Nutrition).

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