Antitrust indaga per mancanza di trasparenza nel settore energia

Federconsumatori: " Necessario istituire l’albo venditori per combattere abusi e pratiche scorrette che popolano il mercato libero"

bollette consumer_bolletta procedimenti istruttoriEnel energia, Optima, Green network, Illumia, Wekiwi, Sentra, Olimpia-gruppo Sinergy, Gasway, Dolomiti energia, E.On, Axpo, Audax, Argos. Sono queste le società oggetto dei 13 procedimenti istruttori avviati dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

A far attivare l’Antitrust la mancanza di trasparenza nell’indicazione delle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e gas sul mercato libero. Informazioni mancanti sia nei messaggi pubblicitari che nei contratti.

Non è possibile intervenire sempre a posteriori, bisogna prendere delle precauzioni e bisogna farlo subito”, afferma Emilio Viafora, presidente Federconsumatori.

Un’azione che potrebbe portare con sé, auspica l’associazione, anche una revisione delle componenti di costo dell’energia come spiega nella nota: “con una riforma complessiva degli oneri di sistema tesa ad eliminare voci obsolete e vecchi fardelli; nonché dalla definizione di norme di tutela per i morosi incolpevoli e per i soggetti in condizione di povertà o vulnerabilità energetica”.

Federconsumatori ribadisce necessità di chiarimento a seguito dei procedimenti istruttori

Un’azione che secondo Federconsumatori conferma “le gravi criticità esistenti sul mercato libero”, e che necessitano di una soluzione soprattutto in vista dell’abolizione del mercato tutelato. Al momento slittata per le famiglie al 1° gennaio 2022.

Secondo l’associazione è fondamentale eliminare “carenze, disagi, abusi e pratiche scorrette” che “proliferano” in tale mercato.

Secondo l’associazione fondamentale per eliminare i procedimenti istruttori per mancata trasparenza la disposizione di norme che prevedano:

  • Un albo ufficiale dei venditori che includa anche “dei tetti per far sì che non si rischi il monopolio di un unico operatore”.
  • Una campagna informativa per i cittadini, specialmente alle fasce socialmente deboli, per informarli su come meglio scegliere il nuovo fornitore.
  • Una chiara definizione di cosa accade a chi non effettua entro la scadenza prevista la scelta di un’offerta sul mercato libero.

“Sono ormai trascorsi 22 anni dall’avvio del processo di liberalizzazione del mercato dell’energia” conclude Viafora “da allora i cittadini che hanno effettuato il passaggio sono in balia di irregolarità e scarsa trasparenza. comportamenti ancor più intollerabili in un periodo come questo, in cui le famiglie si trovano in estrema difficoltà. È giunto il momento di mettere un punto fermo a tale vicenda: l’albo venditori è il primo passo in questa direzione”.

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