Cibo E1509398568946Burocrazia,  tassazioni,  rappresentanza italiana in Europa e fermo no all’incremento dell’IVA sui beni di prima necessità. Sono questi i punti che devono essere affrontati nelle riforme del nostro Paese dal prossimo Governo secondo il presidente di Federalimentare Luigi Scordamaglia che ha espresso la sua opinione in un’intervista rilasciata a Radio24. 

Burocrazia

Per quanto riguarda la questione burocrazia Scordamaglia ha sottolineato come la “lotta assoluta“ al fenomeno sia un elemento centrale per rilanciare le aziende italiane del settore alimentare. Il nostro Paese si caratterizza in particolare per un divario tra il centro e le regioni. Una situazione in cui si registrano una serie di inadempimenti, soprattutto per quanto riguarda la  tutela del consumatore e le norme igienico-sanitarie, che vengono applicate in maniera non omogenea sul territorio nazionale.

Tassazioni

Il presidente di Federalimentare ha poi sottolineato, affrontando la questione tassazione, come il tema chiave sia quello del costo del lavoro che le aziende sono costrette ad affrontare per pagare i dipendenti. Su fronte il nostro Paese supera tutti gli altri Paesi UE.

Rappresentanza italiana in Europa

Scordamaglia  ha inoltre spiegato come, per quanto riguarda la  rappresentanza italiana in Europa, sia “inaccettabile” che su argomenti importanti come la coltivazione di OGM o l’origine dei prodotti in etichetta ogni stato membro abbia una posizione autonoma. La priorità è invece armonizzare le normative dei vari Paesi che non devono essere lasciati agire da soli senza un supporto efficace.

No all’incremento dell’IVA

Infine il presidente di di Federalimentare, ha espresso il no assoluto all’incremento dell’IVA sui beni di prima necessità, presente in alcuni programmi elettorali. Una misura di questo tipo aumenterebbe il divario tra le fasce di italiani più abbienti e quelli con diffiicoltà economiche, ha spiegato Scordamaglia.

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