L’edilizia sempre di più mette al centro i temi della sostenibilità, diventati ormai un vero e proprio presupposto per la progettazione degli edifici. Tante sono le innovazioni che si affacciano sul settore per ridurre le emissioni e in generale impattare il meno possibile sul pianeta. Qui di seguito vediamo alcuni spunti sul tema.
Mattoni “viventi”
Un team di ricercatori dell’Università del Colorado, negli Usa, ha ideato dei mattoni da costruzione “viventi” con un minor impatto ambientale rispetto a quelli tradizionalmente utilizzati nel settore edilizio. Gli scienziati hanno realizzato questi mattoni di ultima generazione inoculando i cianobatteri Synechonoccus in una soluzione di sabbia e idrogel. Questi organismi utilizzano il sole, i nutrienti e la Co2 per produrre carbonato di calcio. In questo modo si verifica una mineralizzazione dell’idrogel che si lega alla sabbia e permette la creazione del mattone. Naturalmente al momento il progetto è in fase iniziale e non mancano le criticità da risolvere. Il mattone attualmente ha la solidità del cemento a bassa resistenza e i batteri hanno bisogno di un ambiente umido per sopravvivere. Tuttavia i ricercatori stanno lavorando per migliorare le prestazioni del materiale.
Le potenzialità green del legno
Rimanendo in tema di edilizia sostenibile, un recente studio dell’istituto Posdam per la ricerca sull’impatto climatico ha analizzato le potenzialità green del legno come materiale edilizio al posto di cemento e acciaio. Gli studiosi hanno in particolare realizzato degli scenari previsionali per i prossimi 30 anni. In uno scenario simile a quello attuale, entro il 2050 solo lo 0,5 percento di nuovi edifici sarà costruito con legname. Questo dato potrebbe però salire dal 10 al 50%, se la produzione di legname in serie aumentasse di conseguenza. In questo modo si potrebbe avere lo stoccaggio di circa 10 milioni di tonnellate di carbonio all’anno nello scenario più basso e di circa 700 milioni di tonnellate nello scenario più sfidante.
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