Tra le eccellenze tricolori questa settimana troviamo anche una banca

aziende italiane tricolore
Foto di DavidRockDesig da Pixabay

Intesa Sanpaolo è la banca europea più sostenibile. Eni scopre nuovi giacimenti di gas nel mare egiziano. Saipem continua a operare tra Sudamerica ed Europa settentrionale. Il gruppo Punch, infine, punta sull’idrogeno con impianti a Torino e Strasburgo

Eni annuncia una nuova scoperta di gas al largo della costa egiziana

Eni annuncia una nuova scoperta di gas nel pozzo esplorativo Nargis-1, nella concessione Nargis Offshore Area (Noa), nel Mediterraneo orientale, al largo dell’Egitto.

Il pozzo Nargis-1, perforato in 309m d’acqua dalla nave di perforazione Stena Forth, permetterà lo sviluppo sfruttando la vicinanza alle infrastrutture Eni esistenti.

Nargis-1 conferma l’efficacia della strategia di Eni con focus sul mare egiziano. Ulteriori sviluppi interesseranno i blocchi esplorativi North Rafah, North El Fayrouz, North East El Arish, Tiba e Bellatrix-Seti East.

La concessione Noa ha un’estensione di circa 1.800 chilometri quadrati.

Chevron Holdings C Pte. Ltd. è l’operatore con una quota del 45%, mentre IEOC Production BV, consociata interamente controllata da Eni, detiene un altro 45%. Il 10% rimanente, invece, è detenuto da Tharwa Petroleum Company SAE.

In linea con la strategia net-zero entro il 2050, Eni è impegnata in una serie di iniziative volte a decarbonizzare il settore energetico egiziano. Tra cui lo sviluppo di impianti CCS, impianti di energia rinnovabile, agrifeedstock per la bioraffinazione e altri.

Saipem si aggiudica due contratti a largo in Sudamerica e nord Europa

Saipem si è aggiudicata due contratti in mare per un importo complessivo di circa 900 milioni di dollari.

Il primo accordo, condiviso con Aker Solutions do Brasil, è stato aggiudicato da TotalEnergies per il progetto di sviluppo di Lapa Southwest (Lapa SW), un giacimento petrolifero in acque profonde nel bacino di Santos nell’Atlantico Meridionale. Si trova a 270 chilometri al largo della costa di San Paolo, Brasile.

L’attività prevede l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione (Epci) di ombelicali sottomarini, riser e flowline (Surf), nonché di sistemi di produzione sottomarini (Sps).

È il primo progetto integrato Surf e Sps mai assegnato da TotalEnergies.

Saipem valorizzerà al massimo il local content utilizzando il proprio cantiere di Guarujá CTCO (Centro de Tecnologia e Construção Offshore) per le attività logistiche e la fabbricazione di giunti quadrupli e altre attività di produzione.

L’altro contratto è stato assegnato a Saipem da Equinor per il progetto Irpa Pipeline.

Il progetto, in acque profonde nel Mare di Norvegia, prevede l’installazione di una condotta Pipe-in-Pipe di 80 km che collega il modello di produzione sottomarina del giacimento Irpa alla piattaforma esistente Aasta Hansteen.

Le operazioni in mare sono previste per il 2025 e saranno eseguite dalla nave ammiraglia Castorone di Saipem.

Intesa Sanpaolo vede premiata la sua sostenibilità di livello globale

Intesa Sanpaolo è la prima banca in Europa, seconda al mondo e unica in Italia, tra le 100 società quotate più sostenibili al mondo. Occupa, infatti, la 59esima posizione su oltre 6.000 imprese analizzate.

I requisiti di selezione sono 25 indicatori Esg (Environmental, Social e Governance). Quali sostenibilità ambientale, attenzione a risorse umane, uguaglianza di genere, ricavi da prodotti, servizi e investimenti Esg.

Il riconoscimento, presentato al World Economic Forum di Davos, conferma l’impegno di Intesa Sanpaolo. Rafforzato, inoltre, con il Piano di Impresa 2022-2025 che prevede di destinare 115 milioni di euro alla comunità e alla transizione verde. 500 milioni, invece, aiuteranno le persone in difficoltà.

La banca punta anche a raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette, entro il 2030 per le proprie ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, per l’asset management e l’attività assicurativa.

Ulteriore obiettivo è quello contribuire a proteggere e ripristinare il capitale naturale piantando oltre 100 milioni di alberi e adottando una specifica politica per la biodiversità.

Questo riconoscimento giunge dopo che, a fine 2022, Intesa Sanpaolo è stata riconfermata, unica banca italiana, nei Dow Jones Sustainability Indices (World e Europe) tra i principali indici di sostenibilità internazionali, e inserita nella Climate change A List di Cdp.

Il gruppo Punch ottiene 40 milioni dalla Bei per sviluppare tecnologie per la propulsione a idrogeno

La Banca europea per gli investimenti (Bei) e il gruppo Punch, un’innovativa MidCap belga attiva nello sviluppo di sistemi di propulsione e controllo per veicoli ibridi ed elettrici, hanno firmato un contratto di finanziamento di 40 milioni di euro.

Il denaro sosterrà quindi le attività di ricerca, sviluppo e innovazione (Rsi) dell’azienda. Gli investimenti saranno effettuati principalmente presso le sedi aziendali di Torino e, in misura minore, di Strasburgo (Francia).

Le risorse messe a disposizione dalla banca dell’UE, sostenute da una garanzia del Fondo europeo per gli investimenti strategici (Feis) consentiranno al Gruppo di sviluppare tecnologie per motori a idrogeno e relativi sistemi di stoccaggio energetico (fuel cells).

Saranno interessati infatti il settore automobilistico e quello dei veicoli commerciali e industriali, con l’obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile e la diffusione di tecnologie innovative in tutta Europa.

Gelsomina Vigliotti, vicepresidente Bei, spiega: “Operazioni come quelle firmate con il gruppo Punch sono fondamentali per promuovere la decarbonizzazione del settore automobilistico e dei veicoli industriali e commerciali tramite lo sviluppo di soluzione innovative come motori ad idrogeno, fuel-cell e elettrici”.

Paolo Gentiloni, commissario UE per l’economia, conferma: “Investire in tecnologie che promuovono la mobilità sostenibile è fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi climatici”.

Guido Dumarey, proprietario e presidente fondatore del gruppo Punch, conclude: “Il sostegno della Bei sarà un fattore chiave per l’attuazione della nostra visione di una mobilità sostenibile per tutti.

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Pubblicista dal 2007, scrive per il Gruppo Italia Energia.