AccordookContrastare gli illeciti sui rifiuti e prevenire gli incendi. Sono queste questa la priorità evidenziata con forza nell’ambito della prima Convenzione operativa di Sistema dei controlli che ISPRA, in collaborazione con il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), ha sottoscritto con la Direzione Generale per i Rifiuti e l’Inquinamento del MATTM. Dalla questione degli illeciti sui rifiuti e da quella della prevenzione degli incendi partirà, infatti, il primo piano operativo (che dovrà essere stabilito ogni anno) nell’ambito quale le risorse stanziate, e destinate al SNPA, serviranno a garantire, attraverso un adeguato e qualificato personale, le attività di controllo su un campione di circa 350 impianti di gestione dei rifiuti presenti sul territorio nazionale.

Impianti prioritari

A essere individuati come “prioritari” sono stati gli impianti di gestione dei flussi di rifiuti che presentano le maggiori criticità sia in termini di gestione sia in termini di raggiungimento degli obiettivi di recupero e riciclaggio fissati dalla normativa europea. Nello specifico tra le strutture selezionate ci sono 76 impianti di trattamento veicoli fuori uso (autodemolizione, rottamazione, frantumazione), 62 impianti di trattamento RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) e 210 impianti di smaltimento e recupero in procedura semplificata.

Obiettivi della convenzione

In generale la convenzione, si legge in una nota di Ispra, “punta ad assicurare le funzioni di vigilanza e controllo sulla gestione dei rifiuti, degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio e a elaborare di linee guida sulle modalità di gestione dei rifiuti, anche per promuovere la diffusione di buone pratiche e delle migliori tecniche disponibili per la prevenzione, le raccolte differenziate, il riciclo e lo smaltimento dei rifiuti”.

Rifiuti indifferenziati inviato al trattamento meccanico biologico

Un altra questione che viene affrontata dalla Convenzione è quella della quantità dei rifiuti urbani indifferenziati (pari a 9,7 milioni di tonnellate di rifiuti nel 2016) inviati ad impianti di trattamento meccanico biologico. Si tratta, come sottolinea Ispra in nota, di “una parte considerevole (circa il 55%) che vienedestinata allo smaltimento in impianti di discarica”. In particolare la convenzione prevede, come spiega una nota, “una selezione degli impianti TMB su cui effettuare l’indagine che siano rappresentativi delle diverse realtà territoriali e delle diverse modalità di gestione messe in atto; l’effettuazione di almeno un’analisi merceologica sul rifiuto urbano indifferenziato in ingresso agli impianti e sui flussi misti in uscita per ogni impianto selezionato, finalizzata ad identificare le diverse frazioni merceologiche riciclabili (frazioni metalliche quali alluminio, rame, ferro, plastiche, organico, ecc.); una relazione tecnica finale contenente, oltre ai risultati dell’indagine e alle elaborazioni dei dati raccolti, le informazioni sulle modalità operative adottate, le annotazioni sulle eventuali problematiche riscontrate e indicazioni su eventuali soluzioni individuate”.

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.