Mare di Norvegia
Mare di Norvegia foto di Pixabay

Equinor e i partner di Halten East, Vår Energi, Spirit Energy e Petoro hanno deciso di investire circa nove miliardi di corone norvegesi (circa 880 milioni di euro) nello sviluppo dell’area vicina al giacimento di Åsgard, nel Mare di Norvegia. L’area comprende sei scoperte di giacimenti di gas e condensati e si prospettano altre tre possibilità di ritrovamenti.

La cordata ha presentato proprio oggi il Piano di sviluppo e gestione al Ministero del petrolio e dell’energia.

“Il gas è un importante vettore energetico per l’Europa. Halten East utilizza l’infrastruttura del gas esistente sulla piattaforma continentale norvegese (Ncs) e aggiungerà volumi importanti che genereranno un valore sostanziale. Il progetto è un buon esempio di come Equinor collabori con i partner e le autorità governative in tutte le licenze di produzione per trovare soluzioni intelligenti per lo sfruttamento ottimale delle risorse della Ncs”, ha dichiarato Geir Tungesvik, vicepresidente esecutivo di Equinor per i progetti, le perforazioni e gli approvvigionamenti. 

Halten East è un nome di riferimento in merito a diverse scoperte, ma è stato difficile trovare alternative di sviluppo economicamente valide per ogni singolo progetto. Nel 2020, i licenziatari delle quattro licenze hanno quindi deciso di sviluppare l’area come fosse unica. Le riserve recuperabili di Halten East sono stimate in quasi 16 milioni di Sm3 di petrolio equivalente, ovvero circa 100 milioni di barili di petrolio equivalente, di cui il 60% è costituito da gas convogliato in Europa attraverso Kårstø.

“Halten East è un progetto di sviluppo sottomarino costituito da cinque template sottomarini che saranno collegati all’infrastruttura esistente sul giacimento di Åsgard, garantendo un buon sfruttamento delle risorse e un’elevata creazione di valore, bassi costi di sviluppo e basse emissioni di CO2”, afferma Randi Elisabet Hugdahl, vicepresidente delle operazioni di Åsgard. 

Le due fasi del progetto

Il progetto è previsto in due fasi: nella prima fase di sviluppo, saranno perforati sei pozzi nel periodo 2024-2025, mentre la seconda fase è prevista per il 2029. L’inizio della produzione dei primi due pozzi è previsto per il 2025, successivamente, i pozzi saranno messi in funzione man mano che verranno completati. 

Gli effetti di spin-off sociale per il Paese

Secondo uno studio sulle ricadute sociali del Bodø Science Park, gli effetti sull’occupazione nazionale durante la fase di sviluppo di Halten East sono stimati in poco più di tre mila persone all’anno, per cinque anni nel periodo 2022-2029. Oltre il 90% degli investimenti di Halten East è destinato a fornitori residenti in Norvegia e saranno assegnati contratti per un valore complessivo di quasi sette miliardi di corone norvegesi.

Technip Fmc ha un contratto per l’installazione di condotte e strutture sottomarine  del valore di 1,3-1,5 miliardi di Nok e Aker Solutions, per il sistema di produzione sottomarino ha un contratto di pari importo. Inoltre, sono stati assegnati contratti per la perforazione, i servizi di perforazione, i servizi specialistici e le modifiche al modulo della piattaforma Åsgard B per un valore di 3,6 miliardi di corone norvegesi. I contratti sono soggetti all’approvazione da parte del Governo del Piano di sviluppo e gestione.

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