Una riduzione annuale della spesa per la bolletta energetica di 85 dollari a famiglia e un calo del 90% dei decessi prematuri provocati dalle emissioni dannose entro il 2030.
Sono questi alcuni dei possibili benefici che la Casa Bianca si aspetta di ottenere con il nuovo Clean Power Plan: il piano per la riduzione del 32% (rispetto al 2005) della CO2 delle centrali elettriche entro i prossimi quindici anni. Il Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama ha infatti affermato che “il cambiamento climatico non è solo una mianncia per il futuro, è una realtà che stiamo già vivendo” e, per questo, l’obiettivo è superiore del 9% rispetto ai target iniziali del progetto formalizzato un anno fa.
Secondo quanto affermato da Gina McCarthy, Direttore dell’Agenzia per la protezione ambientale Epa, il l Clean Power Plan prevede una spesa di 8,4 miliardi l’anno fino al 2030 e un ritorno annuale pari a 35-54 miliardi di dollari. Notevoli le remore dell’industria riguardo i costi, anche se per il settore è previsto lo slittamento del termine per l’attuazione delle riforme al 2022 e per la presentazione dei progetti al 2018.
Grazie al piano per l’energia verde sarà possibile ridurre il consumo di carbone, che dovrebbe vivere un declino di quasi un quarto nei prossimi cinque anni, a favore di quello di gas, che aumenterà giornalmente di circa un terzo, e delle fonti rinnovabili: si passerà al 28% di produzione rispetto al 13% attuale. Infine, anche per il nucleare, già importante fonte di produzione del Paese, è prevista una crescita con nuove centrali in programma.
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