emissioni delle barche

Le sostanze inquinanti emesse dai motori diesel delle barche possono favorire la formazione di nubi portando a una maggiore frequenza di tempeste. Nelle zone costiere che vedono un traffico più elevato di navi questi fenomeni atmosferici sono, infatti, due volte più frequenti rispetto alle acque circostanti. E’ quanto ha dimostrato una ricerca, pubblicata su Geophysical Reaserch Letters,  realizzata da un team di scienziati americani che ha mappato la presenza di fulmini nel Mar della Cina e in parte dell’Oceano Indiano.

La scoperta

“Abbiamo realizzato una mappa con tutti i fulmini registrati dal 2004 per comprendere le principali tendenze nella Regione – ha affermato su Science et Vie Joel Thornton dell’Università di Washington, primo firmatario della ricerca – e siamo rimasti sorpresi di scoprire due linee di intensa attività elettrica che corrispondono, appunto, ai corridoi di navigazione”.

Le cause del fenomeno

Secondo i ricercatori le emissioni delle barche, nello specifico le particelle emesse dai motori diesel, con particolare riferimento a quelli a base di zolfo, creano nuclei di condensazione con vapore acqueo. Un fenomeno che costituisce un primo step per la formazione di tempeste.

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