Immatricolazioni auto: a gennaio +10%

Sono 171.556 le autovetture immatricolate in Italia nel primo mese del 2017, pari al +10% di gennaio 2016. Risultato giudicato positivo e “quasi inatteso” dal Centro studi promotor: “Dopo 36 mesi in crescita e dopo incrementi medi annui che hanno sfiorato il 16% sia nel 2015 che nel 2016, un momento di pausa sarebbe stato fisiologico“, si legge in nota.

Cinque motivi alla base del risultato di gennaio

Secondo il Centro studi promotor sono cinque i fattori alla base di questo trend di crescita costante: innanzitutto, “mentre nella crisi che ci stiamo lasciando faticosamente alle spalle il prodotto interno lordo ha subìto un calo massimo di circa il 9%, per il mercato dell’auto la contrazione massima è stata del 48%“. In secondo luogo, “la domanda di sostituzione rinviata durante la crisi è stata soltanto in parte recuperata negli ultimi due anni“. Figurano poi l’innovazione tecnologica nel mercato auto, fortemente attrattiva per il consumatore, e lo “scongelamento” dei risparmi, messi da parte durante la crisi. Infine, i valori del PIL che superano del 5,6% il valore medio annuo del periodo 1996-2000 in cui la media annua degli acquisti era di 2.243.000 autovetture.

Previsioni positive per il 2017

La crescita della domanda riflette la fiducia dei consumatori, che ha vissuto una battuta d’arresto nel secondo semestre del 2016 per poi riprendersi agli albori del nuovo anno. Trend positivo destinato a proseguire anche nel 2017: il volume stimato di immatricolazioni è di 2.031.000 unità, con un +11% rispetto al 2016.

Secondo l’inchiesta mensile condotta dal Centro studi promotor, “gli operatori che si attendono una domanda in aumento a tre/quattro mesi sono il 24%, mentre il 66% si aspetta stabilità sugli elevati livelli attuali e solo il 10% teme un rallentamento della domanda“. E “a fine gennaio, l’82% dei concessionari indica sui livelli normali o alti l’affluenza di visitatori nei saloni di vendita”, elemento importante per valutare le prospettive di vendita a breve.