“L’energia dal mare se volete è un’altra forma di energia eolica: in realtà non è altro che energia che si trasferisce dal vento alla superficie del mare. Riuscire ad imprigionarla equivale a catturare una quantità immensa di energia, distribuita in maniera non omogenea, pari a diverse volte il fabbisogno attuale del pianeta Terra”.
A spiegarlo è Gianmaria Sannino, Responsabile del laboratorio ENEA di Modellistica climatica e impatti che, nel video diffuso dall’Enea, mostra potenzialità e punti di forza di PEWEC (Pendulum Wave Energy Converter), il dispositivo sperimentale realizzato dall’Enea in collaborazione con il Politecnico di Torino pensato soprattutto per l’ammodernamento della rete elettrica presente sulle isole.
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