Liscia o frizzante? Anche il consumo di acqua gasata può essere sostenibile

Acqua Naturale FrizzanteL’acqua frizzante è un piacere cui pochi riescono a rinunciare. Tuttavia il suo acquisto comporta molti svantaggi, specialmente per chi è a favore di un consumo sostenibile

Trasportare un’intera cassa di acqua dal supermercato fino a casa può rivelarsi un’impresa non proprio agevole, senza contare la quantità di plastica immessa nell’ambiente a seguito del consumo. 

Solo in Italia ogni anno vengono prodotte 721.780 tonnellate di CO2 a causa dei processi di imbottigliamento dell’acqua cui si aggiungono le migliaia di tonnellate di PET da smaltire.

Esiste una soluzione pratica ed economica per diminuire l’utilizzo delle bottiglie di plastica e consiste nell’installazione di un sistema domestico di gasatura, filtrazione e raffrescamento. Questo consente di sfruttare l’acqua del rubinetto, renderla frizzante direttamente in casa propria (senza, dunque, problemi di trasporto) e di ridurre sensibilmente il consumo di bottiglie di plastica con conseguente diminuzione dell’inquinamento dovuto alla produzione, al trasporto e allo smaltimento. 

Il gasatore rende frizzante l’acqua del rubinetto grazie all’immissione di anidride carbonica e regala al consumatore minori rischi contro le sostanze contaminanti, anche qualora l’acqua non sia stata filtrata. La CO2 immessa, infatti, inibisce lo sviluppo di batteri e rende sicura l’acqua che sgorga dai sanitari.

Per ottenere un risultato ancora migliore, è opportuno procedere alla gasatura di acqua molto fredda, anche refrigerata prima del trattamento, in quanto la temperatura bassa del liquido scongiura la produzione di sostanze contaminanti. L’acqua trattata va tenuta in frigorifero e bevuta in giornata.

Esistono diversi modelli di gasatori, alcuni funzionano anche senza corrente elettrica, tuttavia il metodo per gasare l’acqua è sempre lo stesso, cioè l’utilizzo di cartucce per l’immissione di anidride carbonica.

Esistono anche macchine più complesse che oltre a gasare l’acqua attuano un processo di depurazione tramite filtraggio. Il costo di questi macchinari si aggira intorno ai 200 euro, ben più alto rispetto a quello di un gasatore standard che costa in media dagli 80 euro in su.

Altra valida alternativa, anche se nettamente più costosa, è data dai frigogasatori. Come già accennato i costi dell’acquisto sono di molto superiori ma ci sono molti vantaggi: più bassi i costi di gestione, una resa migliore della CO2, continuità nell’erogazione dell’acqua frizzante e maggior facilità di utilizzo.

Un gasatore offre una qualità di acqua frizzante pari a quella di una qualunque acqua in bottiglia e la possibilità di scegliere fra diversi livelli di gasatura a seconda dei nostri gusti. I costi di acquisto e ricarica vengono generalmente ammortizzati nel giro di un anno e offrono una valida opportunità di risparmio. Se sei un consumatore responsabile e attento all’ambiente questa potrebbe essere un’ottima occasione per fare la scelta giusta in termini di ecosostenibilità, inquinamento e diminuzione delle emissioni di CO2.

 

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