Condivisa e partecipata: così la mobilità nella città intelligente

MobsoIl servizio pubblico è inefficiente: l’offerta non risponde ai picchi di traffico e il mercato non si mostra pronto ad agire in tempo reale anche sui prezzi. Una sfida per tutti noi è l’efficienza, sia quella degli asset fisici che organizzativi”. Esordisce così Carlo Tursi, General Manager Uber Roma, nel corso del convegno “Innovation In Mobility: Driving Automated & Connected Technologies” svoltosi ieri a Roma nella più ampia Social Media Week.

Difatti molte grandi (e piccole) città risentono di un comparto dei trasporti insufficiente, incapace di rispondere alle esigenze dei propri cittadini e causa di un forte impatto sull’ambiente e sulla qualità della vita. La volontà di far funzionare il comparto e la necessità di un servizio più rapido ed economico ha visto la nascita e il consolidamento di meccanismi sociali, basati sulla fiducia verso l’altro utente e sulla qualità della conversazione: “Ci avevano detto che in Italia il sistema non avrebbe attecchito perché c’è un esubero di mezzi privati e il cittadino non è abituato ai pagamenti online – prosegue Tursi – . In media, oggi, l’automobile è parcheggiata 22 ore al giorno e la percentuale delle auto private sta scendendo (seppur meno che nel resto d’Europa)”.

Anche gli stakeholder del comparto si stanno adeguando all’evoluzione verso una mobilità condivisa: “Abbiamo lanciato Avis Driving Ratio per capire qual è la strada più bella del mondo: tutto il pianeta ha partecipato e, grazie anche al contributo di tre esperti, l’abbiamo trovata in Portogallo – ha spiegato Angelo Brienza, EMEA Southern Region – Head of Marketing (Italy, Spain & Portugal), Avis Budget Group -. In questa campagna abbiamo registrato la percentuale di adesione maggiore in Italia: il Paese non è social al 100%, ma risponde bene se stimolato”.

L’Italia ha infatti offerto terreno fertile ai fenomeni di sharing e pooling legati alla mobilità, ma oggi mostra l’esigenza di rivedere e perfezionarne le regole in modo che queste siano sempre più risponderti all’evoluzione del settore. Sullo status dell’apparato legislativo e sul ruolo delle autorità indipenti il video commento di Rocco Panetta, Partner NCTM Studio Legale Associato.

 

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Giornalista professionista e videomaker, attenta al posizionamento seo oriented degli articoli e all'evoluzione dei social network. Si occupa di idrogeno, economia circolare, cyber security, mobilità alternativa, efficienza energetica, internet of things e gestione sostenibile delle foreste