idrogeno

Il Mite ha approvato l’elenco dei progetti ammessi ai finanziamenti messi a gara lo scorso marzo per la ricerca in tema idrogeno: si tratta di 50 milioni di euro stanziati dall’investimento M2C2 3.5 del Piano nazionale di ripresa e resilienza, di cui 20 milioni per progetti di organismi di ricerca pubblici (enti e università) e 30 milioni di euro per progetti di ricerca sviluppati dalle imprese (altri 110 milioni stanziati dal Pnrr per lo stesso capitolo di spesa sono stati assegnati all’Enea con un apposito accordo di programma).

Idrogeno, i progetti approvati dal Mite

Per quanto riguarda il bando riservato alle istituzioni pubbliche, i progetti ammessi al finanziamento sono 7:

  • il progetto Mecca dell’università di Messina con 3 milioni di euro
  • il progetto NoMaH dell’università di Calabria; 3,2 milioni di euro
  • il progetto PrometH2eus dell’università di Genova; 3,5 milioni di euro
  • il progetto Art-2-Hydrogen dell’università di Parma; circa 2,1 milioni di euro
  • il progetto Tipic dell’università La Sapienza di Roma; 2,8 milioni di euro
  • il progetto Ecostore-H2 dell’Università del Piemonte Orientale; 3,9 milioni di euro
  • il progetto Permanent del Politecnico di Milano; 3,4 milioni di euro.

Sono ben 15, invece, i progetti ammessi al finanziamento tramite il secondo bando, quello riservato alle imprese, che stanziava complessivamente 30 milioni di euro.

Leggi anche L’idrogeno come valida alternativa ai veicoli elettrici a batteria

160 milioni dal Pnrr per la ricerca sull’H2

Le proposte ammissibili dovevano riguardare la produzione di idrogeno verde; tecnologie innovative per lo stoccaggio e il trasporto; celle a combustibile per applicazioni stazionarie o di mobilità; sistemi intelligenti per la gestione delle infrastrutture basate sull’H2. I finanziamenti vanno da un minimo di 2 milioni di euro a un massimo di 4 milioni. I progetti presentati da soggetti pubblici saranno finanziati al 100%, mentre quelli privati dal 25% all’80%, a seconda della tipologia di progetto e della dimensione dell’impresa.

Le attività di ricerca e sviluppo affidate all’Enea sono incentrate sulle seguenti aree tematiche: produzione di idrogeno verde e pulito; tecnologie innovative per lo stoccaggio e il trasporto del vettore e la sua trasformazione in derivati ed e-fuels; celle a combustibile per applicazioni stazionarie e di mobilità; sistemi intelligenti di gestione integrata per migliorare la resilienza e l’affidabilità delle infrastrutture intelligenti basate sull’idrogeno.

Leggi anche Idrogeno, Anima: “Puntare su filiera autonoma e competitiva”

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.