Mercato energia, le scelte dei cittadini tra mercato tutelato e libero

Alcuni dati emersi dal "Monitoraggio sull’evoluzione dei mercati di vendita al dettaglio dell'energia elettrica e del gas" di Arera

mercato tutelato e libero
Foto di Colin Behrens da Pixabay

L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente ha pubblicato il “Monitoraggio sull’evoluzione dei mercati di vendita al dettaglio dell’energia elettrica e del gas”.

I dati aggiornati a luglio 2023 dimostrano che per quanto la dinamicità dei clienti finali sia “sostenuta” sia nell’elettricità che nel gas si sta arrivando a una situazione abbastanza omogenea tra nord e sud di passaggi tra il mercato tutelato e libero con circa il 60% degli utenti.

Nel complesso in questo pezzo guarderemo a come si stanno muovendo gli utenti finali per valutare quale impatto sulla fine del mercato tutelato.

Caratteristiche generali rispetto al cambio fornitore mercato tutelato e libero

In generale per tutte le tipologie di cliente e per entrambi i settori il report conferma che la stragrande maggioranza dei passaggi tra mercato tutelato e il libero “avviene nell’ambito del mercato libero ed è quindi attuata da clienti che erano usciti dalla tutela già in precedenza”.

Altra informazione che si evince è la permanenza del 50% dei clienti in uscita dalla maggior tutela con lo stesso venditore ma nel libero mercato. Il dato anche se in leggera diminuzione rispetto al 2022 evidenzia il permanere del vantaggio competitivo nell’acquisire clienti sul libero mercato.

Prezzo fisso vs prezzo variabile

A giugno 2023 le offerte a prezzo variabile sono maggioritarie tra quelle disponibili sul
mercato, coerentemente con la rilevazione di dicembre ’22, ma a differenza di quanto
accadeva negli anni precedenti.

Inoltre l’Autorità esplicita come per quanto ci siano delle offerte competitive con il prezzo a maggior tutela, “rimane una quota rilevante di offerte disponibili che risulta meno conveniente”. Meno convenienza in media, con le dovute eccezioni,  viene registrata nelle offerte Placet.

Specifiche settore elettrico

Tasso di cambio

Nell’elettrico il “tasso di cambio fornitore dei domestici nel 2022 è pari a 19,4%, di cui 12,4% solo nel mercato libero. Inoltre, nel periodo monitorato del ’23 (gennaio – marzo) i clienti domestici hanno cambiato fornitore ad un ritmo piuttosto elevato rispetto agli anni precedenti fino al 2021 e leggermente superiore a quello del primo trimestre del ‘22.”

Caratteristiche anagrafiche

dalle analisi si evince una certa omogeneità dei tassi di cambio fornitore per le fasce di età fino a 69 anni. I più dinamici sono nelle fasce 18-29 anni. Qui il tasso di cambio nel periodo gennaio-giugno 2023 del 13,3%, e i 30-49enni, con un
tasso superiore al 10%.

Dai 70 anni i tassi risultano significativamente più bassi. Si tratta di un target che rientrerebbe anche di più nelle caratteristiche dei cittadini vulnerabili.

Specifiche settore gas

Tasso di cambio

Per il gas naturale il tasso di cambio è del 14,4% nel 2022 per i clienti domestici. Anche qui il tasso registrato nel periodo gennaio-marzo del ’23, pari al 3,8 è in crescita rispetto ai valori registrati nel primo trimestre del 2022.

Caratteristiche anagrafiche

Per il  gas, i tassi di cambio rispecchiano i dati dell’elettrico e aumentano anche per i clienti non domestici.
Ad esempio nei condomini uso domestico il tasso è pari a 25,5% nel ’22 segnando un +14,3 p.p. rispetto al 2021 e a 9,8% nel periodo gennaio-marzo ’23.

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