batterie al litio
foto Pixabay

La società di Trento Green energy storage (Ges), grazie alla firma del decreto di concessione del Ministero dello Sviluppo economico, potrà accedere ai fondi del progetto Ipcei Batterie 2, pari a 53 milioni di euro. 

L’Ipcei Batterie 2 sostiene attività di ricerca, sviluppo e innovazione lungo l’intera catena del valore: dall’estrazione delle materie prime, alla progettazione e produzione di batterie, al riciclo e immissione nel circuito dell’economia circolare, con un occhio di riguardo sulla sostenibilità ambientale.

Una tecnologia ibrida innovativa

La società Ges, specializzata nel settore delle batterie, ha sviluppato una tecnologia basata sull’idrogeno con una piattaforma tecnologica ibrida gas/liquido, per realizzare nuovi generatori non tossici, che funzionano a temperatura ambiente e realizzati con materiali facilmente reperibili.

La nuova batteria a idrogeno, basata su brevetti depositati nel 2021, oltre ad offrire performance avanzate è maggiormente sostenibile, sicura ed economica rispetto alla tecnologia precedente.

La batteria autoproduce l’idrogeno necessario per un circuito chiuso di carica/scarica. Le attività di ricerca e sviluppo hanno portato con successo al miglioramento di un’altra coppia redox per una batteria a flusso classica di tipo liquido/liquido, coperta anche questa da brevetto. La competenza aziendale nella chimica computazionale ha permesso di scoprire ulteriori elettroliti che miglioreranno la sostenibilità delle soluzioni.

La progettazione del sistema di accumulo avviene all’interno dell’azienda e rispetto alle classiche celle a combustibile, per il funzionamento non è necessario un sistema esterno separato di alimentazione dell’idrogeno. Infatti, la composizione della batteria permette di sostituire i singoli componenti rapidamente e con costi contenuti, rendendo così più economica la manutenzione rispetto ad altre tecnologie.

Lo sviluppo del software del sistema di gestione della batteria è incentrato sul miglioramento della sicurezza e della durata dei sistemi di accumulo in diversi modi, tra cui, attraverso sensori avanzati, IoT, blockchain e manutenzione predittiva.

Un ulteriore finanziamento da sei milioni di euro

Per la nuova batteria a idrogeno, la società ha anche aperto ad un aumento di capitale da sei milioni di euro, opportunità per soci e investitori terzi di accompagnare un’ulteriore crescita.Con il finanziamento dell’aumento di capitale e il contributo Ipcei della Commissione Europea, la società potrà accelerare il suo piano di investimenti per completarne lo sviluppo. 

L’aumento di capitale, aperto fino a luglio 2022, con un valore pre-money di €40 milioni, interesserà circa il 13% del capitale sociale e sarà aperto ai soci attuali nella fase di prelazione. Invece, l’eventuale inoptato potrà essere oggetto di investimento da parte di investitori terzi in base alle manifestazioni di interesse ricevute.

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