La massa nera non è più così buia. Electra Battery Materials Corporation ha annunciato di aver recuperato con successo il litio, un minerale critico necessario per la catena di fornitura di batterie per veicoli elettrici (EV), dal riciclaggio di massa nera condotta nella sua raffineria a nord di Toronto.
La massa nera è il termine con cui l’industria descrivere il materiale restante una volta triturate le batterie agli ioni di litio scadute.
Il riciclaggio da questo processo, secondo i dati di McKinsey & Company, diventerà sempre più centrale nello sviluppo delle batterie per i veicoli elettrici. Vista soprattutto l’incombente deficit di offerta di metalli come nichel e cobalto, il materiale a disposizione per il riciclaggio delle batterie dovrebbe crescere del 20% all’anno fino al 2040.
Il processo messo a punto da Electra per il recupero della massa nera
“Il recupero del litio dalla massa nera rappresenta un potenziale punto di svolta per Electra e la catena di fornitura di veicoli elettrici nordamericana”, ha dichiarato Trent Mell, CEO di Electra Battery Materials. “Riciclare il litio da batterie scadute attraverso l’idrometallurgia riduce l’impronta di carbonio della produzione di veicoli elettrici e rappresenta un’importante fonte di approvvigionamento futuro per una merce la cui domanda dovrebbe crescere in modo significativo nei prossimi anni. Dal punto di vista di Electra, rafforza notevolmente l’economia della nostra strategia di riciclaggio delle batterie fornendo un altro prodotto di alto valore che possiamo vendere.“
Il recupero del litio è avvenuto grazie a un processo idrometallurgico proprietario di Electra.
“Abbiamo ottenuto questi risultati eccezionali in meno di due anni, passando dai test di laboratorio su scala da banco, alla produzione su scala di impianto.” spiega Mell.
Visto il successo dell’iniziativa e la richiesta di mercato, Electra ha deciso di estendere le sue attività di lavorazione e recupero della massa nera fino a giugno 2023, andando oltre l’obiettivo iniziale di 75 tonnellate.
La quantità totale di materiale da processare e recuperare fino a giugno sarà determinata nelle prossime settimane. La materia recuperata sarà venduta a società terze per ulteriori elaborazioni e riutilizzo in una serie di applicazioni.
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