parlamentoNon solo energia, nello specifico, ma anche idrico e ambiente nei lavori parlamentari di questa settimana, in un’ottica di transizione ecologica.

Energia in Parlamento

Senato della Repubblica

Diverse i passaggi di approvazione conclusi in aula di palazzo Madama questa settimana. Tra questi, il via libera definitivo di giovedì al Ddl n. 2437 di “conversione in legge, con modificazioni, del DL 10 settembre 2021, n. 121, recante disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali”.

L’atto, tra le varie misure previste, interviene anche in materia di reti idriche e contrasto alla siccità.

Mercoledì, invece, l’aula ha approvato, con modifiche, il Ddl recante la Legge europea 2019-2020 (atto n. 2169) che ora torna all’esame della Camera. Con proposta di risoluzione di maggioranza n. 1, inoltre, via libera anche ai documenti: “Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2021 (doc. LXXXVI, n. 4) e Relazione consuntiva sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea, relativa all’anno 2020 (doc. LXXXVII, n. 4)”. Nella risoluzione, in particolare, si parla anche di “una transizione ecologica graduale, condivisa e sostenibile”.

Lo stesso giorno, infine, il Senato ha approvato in seconda deliberazione il Ddl costituzionale n. 2160-B, recante modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell’ambiente.

Da segnalare a Palazzo Madama l’assegnazione in sede redigente alle commissioni X e XI del Ddl “Istituzione dell’anagrafe nazionale dei serbatoi di Gpl” (atto n. 2397).

Camera dei deputati

Per quanto riguarda le audizioni sono tre le sedute di interesse svolte nella giornata di mercoledì. La commissione Ambiente ha ascoltato gli interventi sulla proposta di Piano per la transizione ecologica (atto n. 297) di Fridays For Future Italia, Greenpeace, Medici per l’ambiente (Isde), Kyoto Club, Legambiente, Wwf, Ance, Utilitalia, Enea e Ispra. Giovedì, invece, è stata la volta di Asvis (qui tutte le memorie).

In particolare, nelle slide depositate, Asvis scrive che il Piano “dovrebbe mettere a sistema e integrare, laddove necessario, il quadro dei bisogni finanziari considerando misure fiscali incentivanti, inclusa la fiscalità ecologica”.

La commissione Trasporti, invece, ha incontrato Assoporti nell’ambito della discussione della risoluzione n. 7-00692 a firma Rospi sulla realizzazione delle opere infrastrutturali inserite nelle reti Trans-europee di trasporto – Ten-T. Infine, la commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, che ha ascoltato in audizione il presidente del Centro di coordinamento Raee, Bruno Rebolini, sul tema dei flussi paralleli di rifiuti.

Sul fronte delle interrogazioni svolte, invece, la sottosegretaria per la Transizione ecologica Vannia Gava ha risposto giovedì in X commissione agli atti: 5-06987, iniziative di competenza per assicurare un mercato dell’energia solido e sostenibile socialmente ed economicamente; 5-06986, sull’attività di controllo sulla gestione delle risorse del Pnrr da parte del Gse; 5-06988, iniziative di competenza per favorire la creazione di un settore industriale delle ristrutturazioni per l’efficientamento energetico edilizio; 5-06989, sulle misure per evitare penalizzazioni ai titolari delle convenzioni in essere conseguenti all’abolizione del cosiddetto “scambio sul posto”.

Nel primo caso Gava ha spiegato che “questo ministero intende esplorare i possibili benefici di un approvvigionamento volontario congiunto di scorte di gas da parte di entità regolamentate, vigilando affinché un eventuale meccanismo di tale natura sia disegnato in modo da favorire la concorrenza fra produttori, riducendo al minimo le distorsioni del mercato ed evitando ulteriori tensioni sui prezzi” (qui tutti i testi delle risposte).

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Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.