SostenibilitàokL’insediamento della commissione per lo studio e l’elaborazione di proposte per la transizione ecologica e per la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi. La decisione di destinare ulteriori risorse finanziarie alla lotta all’inquinamento da pfas. E il finanziamento di iniziative per percorsi green casa-lavoro. Sono queste alcune delle recenti novità relative all’attività del Ministero dell’Ambiente.

Commissione per la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi

Giovedì 13 febbraio si è insediata al ministero dell’Ambiente la Commissione per lo studio e l’elaborazione di proposte per la transizione ecologica e per la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi. A presiederla il capo di gabinetto, prof. Pier Luigi Petrillo.

Il team, composto da esperti del ministero dell’Ambiente, da esponenti dei ministeri dell’Economia, delle Infrastrutture e trasporti, delle Politiche agricole e dello Sviluppo Economico, dovrà elaborare, entro la fine dell’estate,  una proposta. Nello specifico, dovranno essere indicati i sussidi dannosi per l’ambiente, i sussidi ambientalmente neutrali e quelli favorevoli, “formulandone opzioni di ridefinizione per assicurare la riconversione ecologica dei settori maggiormente climalteranti e il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030”, come spiega una nota del Minambiente. La Commissione, sottolinea inoltre la nota del dicastero, svilupperà “un ampio percorso di partecipazione democratica con il pieno coinvolgimento delle parti sociali, degli enti locali, cittadini, associazioni impegnate nell’azione per il clima, università e mondo della ricerca”.

Dal Minambiente altri 23,2 mln per lotta a inquinamento da Pfas

Sempre settimana scorsa, il Ministero dell’Ambiente ha deciso di destinare ulteriori 23,2 milioni di euro alla prosecuzione degli interventi necessari a fronteggiare la situazione di emergenza relativa alla contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliniche (Pfas) delle falde idriche nei territori delle provincie di Vicenza, Verona e Padova.

Queste risorse si sommano ai 56,8 milioni di euro già trasferiti in precedenza dal Ministero dell’Ambiente per la realizzazione di un sistema di condotte adduttrici che prelevano acqua da fonti di approvvigionamento non contaminate, per un totale di 80 milioni di euro negli ultimi due anni.

Mobilità green casa-scuola casa-lavoro, 164 mln per 81 Comuni

Il ministero finanzierà inoltre, insieme agli enti locali, una serie di interventi in 81 comuni per un totale di 164 mln. Le risorse verranno impiegate per implementare la mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro nelle città o raggruppamenti di Comuni al di sopra dei 100 mila abitanti. L’obiettivo è quello di diffondere in modo capillare sul territorio pratiche virtuose di mobilità sostenibile per una tipologia di spostamento ritenuta tra i principali responsabili del congestionamento del traffico urbano e del degrado della qualità dell’aria.

Gli interventi riguarderanno percorsi ciclabili e pedonali, servizi di mobilità condivisa (car/bike/scooter sharing), opere per l’integrazione modale (parcheggi, ciclostazioni), percorsi ciclabili e pedonali, trasporto collettivo, mobility management, sistemi Its (per l’infomobilità), servizi di accompagnamento, moderazione del traffico.

Le richieste di finanziamento giunte al Ministero dell’Ambiente sono state complessivamente 114. (Consulta la graduatoria dei Comuni vincitori)

Promuovendo e finanziando pratiche come l’uso della bicicletta, il bike sharing, il car pooling, la mobilità elettrica collettiva, l’introduzione di mobility manager nelle amministrazioni pubbliche e nelle aziende – sottolinea in una nota il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costasi punta a qualificare ambientalmente la cultura della mobilità, a migliorare la qualità della vita e dell’aria nelle città e a ridurre le emissioni di gas serra responsabili dei cambiamenti climatici”.

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