L’eterna dicotomia gas-rinnovabili nella transizione energetica

Presentate le linee programmatiche dei ministri Pichetto Fratin, Salvini e Lollobrigida. Ddl Bilancio alla Camera

In una settimana caratterizzata dal Ddl Bilancio inviato alla Camera, dai lavori sul DL Aiuti quarter e dalle molte interrogazioni in tema di energia, a catalizzare l’attenzione per il nostro settore sono state anche le comunicazioni di alcuni ministri sulle proprie linee programmatiche.

Martedì 29 novembre, in particolare, la commissione Ambiente del Senato (prima) e le commissioni riunite Ambiente e Attività produttive della Camera (dopo) hanno ascoltato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, per il quale “è evidente che per raggiungere elevati livelli di indipendenza energetica nazionale è necessario un percorso di crescita esponenziale delle fonti rinnovabili. Per sviluppare tutti gli impianti di cui abbiamo bisogno occorrerà però del tempo e in questa fase di transizione non possiamo non ricorre al vettore fossile più pulito, ovvero il gas metano” (qui il discorso completo).

Lo stesso giorno le riunite commissioni Agricoltura dei due rami parlamentari hanno svolto congiuntamente l’audizione del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, sulle linee programmatiche del suo dicastero (la memoria depositata).

Ritengo sia prioritario garantire la realizzazione di un Piano invasi che possa assicurare all’agricoltura l’acqua necessaria per aumentare la produttività ma che dia anche risposte ai cittadini e alle imprese di ogni settore. Allo stesso tempo si potrà tornare a investire sulla produzione di energia idroelettrica attraverso i pompaggi e utilizzare l’eventuale copertura degli invasi per la produzione di energia solare”.

Ieri, infine, il titolare del dicastero per Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, è intervenuto in VIII commissione del Senato e successivamente davanti alle riunite VIII e IX della Camera (il video dell’intervento).

Il vicepremier, tra i molti punti analizzati, ha chiarito il ritorno del suo dicastero da Mims a Mit: “Il cambio di nome, più che una scelta contenutistica, è una scelta di efficacia e di efficienza. C’era una voce di bilancio con 800.000 euro per cambiare server, nome della carta e quant’altro; ho preferito che venissero dedicati altrove. La sostenibilità la esperiremo con i fatti e non con l’aggettivazione del nome del ministero che torna a essere il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.

Camera dei deputati

Parte da Palazzo Montecitorio, dunque, la conversione in legge del Ddl Bilancio (Atto nn. 643, tomo I, II, III) che interviene fortemente sul caro energia. Il testo è stato assegnato alla V commissione Bilancio.

Da segnalare, inoltre, che mercoledì il ministro per l’Ambiente e la Sicurezza energetica ha risposto in aula alla Camera alle interrogazioni n. 3-00048, “Iniziative per l’adozione di una normativa efficace in materia di contenimento del consumo di suolo e per l’approvazione del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici”, e n. 3-00050 “Iniziative di competenza volte ad attuare e implementare la normativa sulle comunità energetiche rinnovabili”.

Secondo Pichetto Fratin “il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici sarà presentato per la consultazione pubblica prevista dalla Vas entro la fine del corrente anno”.

Senato della Repubblica

La I commissione di Palazzo Madama è impegnata nell’esame dello schema di decreto legislativo sul riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica (atto del Governo n. 3) che interviene anche in tema di idrico e rifiuti. In particolare, tra martedì e mercoledì si è svolto un ciclo di audizioni al quale hanno preso parte, tra glia altri, Utilitalia e Anci (qui tutte le memorie depositate).

Analogamente, questa settimana, si è svolto un ciclo audizioni sul testo anche in I commissione della Camera, dove lo schema di D.Lgs è assegnato anche alla V commissione (le memorie dei sindacati e di Asstra).

La V commissione del Senato è impegnata con l’esame del Ddl di conversione del DL Aiuti quarter e martedì ha ascoltato in audizione sul testo, tra gli altri, il Gse (la memoria).

Per il Gestore, “si potrebbero sondare possibili ambiti di collaborazione alla Commissione Pnrr-Pniec anche attraverso la valorizzazione dello strumento informativo della ‘Piattaforma unica digitale per la presentazione delle istanze autorizzative degli impianti a fonti rinnovabili – Piattaforma Suder’ che il Gse è chiamato a istituire ai sensi dell’articolo 19 del D. Lgs. n. 199/2021”.

 

 

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Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.