Dallo scorso 11 maggio è diventato operativo il “Trieste & Monfalcone blue agreement”. Si tratta dell’accordo volontario teso a ridurre sensibilmente le emissioni in atmosfera prodotte dalle navi da crociera e Ro-Ro che operano nei i due porti del mare Adriatico orientale.
Tutto è partito a ottobre 2021, proseguito nella cornice del Barcolana sea summit, con la firma dell’Autorità di sistema portuale, le Capitanerie di Trieste e Monfalcone e l’Associazione degli agenti marittimi del Friuli Venezia Giulia.
Adesso è il momento delle compagnie armatoriali. Sono quelle che ormeggiano in aree particolarmente sensibili della città, vicine al centro abitato. Parliamo, quindi, di Costa crociere, Msc, Dfds e Ulusoy. Tutti quelli che, alla Torre del Lloyd, hanno aderito e sottoscritto l’accordo.
Cosa prevede il “Trieste & Monfalcone blue agreement”
Il documento, che prende spunto da un modello già presente in altri porti italiani, prevede alcune cautele. Le navi già in fase di avvicinamento ai porti, all’ormeggio, e nella fase di allontanamento, utilizzino un combustibile a basso tenore di zolfo, così da ridurre le emissioni rispetto a quanto previsto dalla legge. L’iniziativa si prefigge quindi di ridurre ulteriormente l’impatto ambientale generato dal traffico portuale sul tessuto urbano delle città.
Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale, spiega: “Fare rete con azioni volontarie a beneficio di un sistema portuale sempre più sostenibile è fondamentale. L’adesione delle compagnie all’accordo è una prova ulteriore di come i protagonisti della nostra comunità condividono una visione in cui l’ambiente è una priorità assoluta”.
“È importante che al nostro processo di sviluppo logistico ed economico, si accompagni la minimizzazione dell’impatto delle infrastrutture portuali sul territorio circostante”.
L’iniziativa ha visto presenti all’evento anche tutte le istituzioni che rappresentano il territorio, dalla regione Friuli Venezia Giulia, al comune di Trieste fino a quelli di Monfalcone e Muggia. Il sostegno delle Istituzioni ha dimostrato, soprattutto, come le politiche di sviluppo sostenibile del sistema portuale regionale siano uno dei cardini su cui basare lo sviluppo economico del territorio, così da renderlo capace di produrre ricchezza, occupazione e di catalizzare investimenti in modo sostenibile.
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