Efficienza energetica, raddoppiare gli sforzi da qui al 2030

È l’obiettivo di 45 governi riunitisi a Versailles per la conferenza annuale dell’IEA.

Fatih Birol IEA efficienza energetica
Fatih Birol all’ottava conferenza annuale dell’IEA.

45 governi di tutto il mondo, fra cui l’Italia, si sono accordati per raddoppiare, da qui al 2030, gli sforzi per aumentare l’efficienza energetica. Un accordo raggiunto tra l’8 e il 9 giugno all’ottava conferenza annuale dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (International Energy Agency, IEA) su questo tema.

Per l’occasione, 700 partecipanti di oltre 80 Paesi, tra i quali si annoverano più di 30 Ministri e 50 CEO di aziende private, si sono riuniti nella città di Versailles per un confronto sui temi dell’energia e del clima. Presieduto dalla Ministra francese Agnès Pannier-Runacher e dal direttore esecutivo dell’IEA, Fatih Birol, l’evento è stato organizzato in partnership con Schneider Electric.

I benefici derivanti dall’aumento dell’efficienza energetica

Un report speciale, pubblicato proprio in occasione della conferenza, dimostra che riuscire a migliorare ogni anno l’efficienza energetica di oltre il 4 per cento, invece del 2,2 per cento attuale, porterebbe a una serie di benefici ambientali, sociali ed economici. Fra questi, si segnalano la riduzione dell’uso di fonti fossili e della produzione di gas serra, il miglioramento della qualità dell’aria e della salute, la creazione di 12 milioni di nuovi posti di lavoro e la diminuzione dei costi in bolletta.

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Una delle più importanti strategie contro la crisi climatica

Per centrare questi obiettivi, gli investimenti nel settore dovranno passare dagli attuali 600 miliardi di dollari l’anno a oltre 1.800 miliardi di dollari entro il 2030. “Un insieme di Paesi, responsabili del 70 per cento del consumo mondiale di energia, ha introdotto o migliorato politiche legate all’efficienza, da quando la crisi energetica è scoppiata oltre un anno fa. Ora dobbiamo inserire una marcia più alta e raddoppiare la velocità”, ha dichiarato Fatih Birol.

“I risparmi energetici e l’efficienza sono le risposte più semplici e immediate per la crisi energetica e per la crisi climatica. Sono tra gli strumenti più cruciali per la transizione all’energia pulita ed è per questo che sono onorata di co-presiedere questa importante conferenza globale”, ha confermato Agnès Pannier-Runacher, Ministra francese della Transizione energetica.

Gli strumenti forniti dall’IEA

Per sostenere le azioni politiche in questa direzione, l’IEA ha sviluppato delle linee guida che si dividono in due sezioni. La prima enuncia dieci principi strategici per massimizzare l’impatto delle misure adottate. La seconda contiene un pacchetto delle policy più importanti attualmente disponibili per i governi.

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“Ottimizzare il modo in cui consumiamo l’energia è l’azione prioritaria per affrontare la crisi energetica e i cambiamenti climatici. Abbiamo tutti gli strumenti. Quello che non abbiamo è il tempo: semplicemente, non possiamo aspettare ancora prima di sfruttare al massimo delle loro potenzialità l’elettrificazione e le tecnologie digitali per l’efficienza energetica”, ha concluso il presidente di Schneider Electric, Jean-Pascal Tricoire. E con l’aiuto di strumenti come quelli forniti dagli esperti dell’IEA, raggiungere il traguardo sarà senza dubbio più semplice.

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