Efficienza energetica nella PA interesse al partenariato pubblico privato

L'evento "Il buon esempio della PA come volano della transizione energetica" oggi 6 marzo al Key- The Energy Transition Expo

Efficienza energetica nella PA “più del 70% degli edifici sono dalla classe F in su” ammette il presidente di Assistal Roberto Rossi nel corso dell’evento “Il buon esempio della PA come volano della transizione energetica” oggi 6 marzo al Key- The Energy Transition Expo. “Ma bisogna dire che sono spesso edifici antichi. Nonostante ciò stiamo lavorando molto con la PA e faremo molto di più sopratutto grazie all’opportunità data dal partenariato pubblico privato”.

Key 6 marzo assistal
da sin:Penna, Rossi, Spingardi, Caffari, Cosso. Foto di Agnese Cecchini

Tra le novità per il comparto i decreti in arrivo, di cui l’OIERT che spinge a istallare rinnovabili su edifici pubblici, “ma potrebbe creare distorsioni di sistema”. Per questo il Presidente sottolinea l’importanza di veicolarli al meglio. Infine sottolinea, come dal suo punto di vista, la parte impiantistica potrà facilmente portare grandi risultati più del comparto edile.

“La giungla normativa non ha aiutato allo sviluppo ottimale di progetti di efficienza energetica” ammette Fabrizio Penna, capo dipartimento Pnrr. “Il Pnrr è molto battuto sulla sua capacità di spesa” ma forse anche il metodo andrebbe valutato, difatti chiarisce Penna: “Una delle misure che più ha funzionato fin’ora è stato l’ecobonus. Un meccanismo veloce. Lì ci siamo dati un ritmo di lavoro, delle scadenze, un obiettivo finale delle scadenze e abbiamo affrontato difficoltà con la Commissione europea. Così abbiamo efficientato 18milioni e mezzo di metri quadrati. Lavoriamo con questo metodo!” esorta Penna.

Un metodo che deve seguire le regole e aggiornarsi per evitare quanto già accaduto ad esempio sui Cams ma non solo. “Ad oggi diverse stazioni appaltanti non stanno agendo seguendo gli ultimi decreti. Il che sta portando preoccupazione tra le imprese” anche per bandi vinti e poi tolti di ufficio in quanto non conformi. Decisamente un costo per le aziende e sopratutto per il sistema Paese che non vede proseguire attività necessarie.

 


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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.