Clausola del miglior prezzo nei Raee, è posizione dominante

L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha chiuso l'istruttoria, rendendo vincolanti gli impegni di Erion

RAEE_ante clausola del miglior prezzoLa clausola del miglior prezzo che ha interessato i produttori di Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) è stata considerata dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) un’azione di posizione dominante per l’offerta di servizi di compliance ambientale. Nel mirino i contratti offerti dagli impianti di trattamento dei player Ecodom e Remedia fusi in Erion.

Come funziona la clausola del miglior prezzo e perché è dannosa per la concorrenza

La clausola “del miglior prezzo” veniva inserita automaticamente in ogni contratto ed era suscettibile di determinare un “artificiale aumento dei costi sostenuti dai sistemi concorrenti (con conseguenti ricadute negative sul mercato in cui i diversi sistemi di gestione collettiva competono tra loro per attirare i produttori), nonché nell’offerta ai produttori AEE di contributi ambientali sotto-costo, irreplicabili dai sistemi concorrenti, attraverso l’utilizzo strategico di riserve accumulate nel corso di esercizi precedenti, in un’ottica tanto di acquisizione di nuovi consorziati quanto di retention” si legge nella nota dello studio Orrick che ha seguito la segnalazione avvenuta nell’ottobre 2020 per conto del sistema collettivo concorrente ERP Italia con il team composto da Pietro Merlino, partner responsabile del dipartimento antitrust dello studio, e dalla managing associate Marianna Meriani.

Gli impegni di Erion per garantire la concorrenza

A seguito della segnalazione all’AGCM il consorzio Erion e alcune società ad esso collegate hanno presentato nell’ottobre 2021 un set di impegni, come specifica lo studio legale nella nota stampa, tra cui: eliminazione della clausola di miglior prezzo in tutti i contratti con gli impianti di trattamento, l’impegno a non riproporre tale clausola in futuro e l’impegno a implementare una serie di misure tali da impedire un utilizzo strategico degli eventuali avanzi di gestione a fini escludenti.

L’istruttoria così aperta si è conclusa con il provvedimento dello scorso 27 aprile, pubblicato il 16 maggio 2022 accogliendo e rendendo vincolanti gli impegni proposti dal sistema di gestione collettiva dei RAEE Erion.

Si tratta di “un risultato di assoluto rilievo” come indica lo studio Orrick nella nota stampa, che può concorrere a “vivacizzare le condizioni di concorrenza nella filiera della gestione dei RAEE” nel rispetto dell’art. 102 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

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