riciclo
Foto di Lisa Fotios da Pexels

Il 19 marzo scorso l’Assemblea Capitolina ha approvato la delibera dell’assessore ai Rifiuti e al Risanamento ambientale, Katia Ziantoni, destinata a individuare 17 nuovi centri di raccolta nel territorio della Capitale.

Il provvedimento, destinato a superare in parte la delibera del commissario straordinario Tronca, ha inizialmente selezionato 22 nuovi siti ridotti a 17 a seguito del confronto in Aula. Queste aree ospiteranno i centri di raccolta (isole ecologiche), i centri del riuso e le sedi di zona.

17 nuovi centri di raccolta a Roma: cosa sono

“Ci tengo a ribadire che i centri di raccolta non sono impianti, ma semplici aree attrezzate con cassoni per la raccolta di ingombranti, Raee, legno, vernici, batterie, sfalci e altri materiali che non possono essere conferiti nei normali cassonetti”, evidenzia in una nota stampa la Ziantoni. “Si tratta di servizi essenziali per i cittadini che consentono peraltro di incrementare notevolmente la percentuale di raccolta differenziata. Il percorso partecipativo con i municipi, iniziato nel 2019, si conclude con una delibera strategica che consentirà di arrivare ad 1 centro ogni 70.000 abitanti”.

Leggi anche Rifiuti a Roma, in arrivo i pareri per i 26 nuovi centri di raccolta e approvato il nuovo Regolamento

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Pubblicista dal 2007, scrive per il Gruppo Italia Energia.