CarrelloPiù della metà degli italiani è d’accordo sull’introduzione di una plastic e sugar tax. E’ quanto emerge da un sondaggio commissionata dal portale Facile.it a Mup Research e Norstat secondo cui il 61,3% degli intervistati, pari a circa 26,9 milioni di individui, è favorevole ad almeno uno dei due provvedimenti. Nello specifico, il 41,1% dice sì all’introduzione di entrambe le tasse, mentre il 13,6% approva solo alla plastic tax e il 6,6% della sola sugar tax. A dichiararsi contrario ad entrambe le misure è il 27,2% dei rispondenti, pari a 11,9 milioni di italiani.

La questione dei rincari sui prodotti

Il sondaggio ha inoltre analizzato le scelte dei cittadini nel caso di un aumento del costo dei prodotti finali. Da questo punto di vista è emerso come circa 31 milioni di consumatori sarebbero disposti a modificare le proprie abitudini di acquisto.

Disponibilità a cambiare abitudini

Sebbene si tratti di un’indagine sulle intenzione future degli italiani, che pertanto non è detto automaticamente si tradurranno in azioni, dai dati emersi è evidente come la maggioranza degli intervistati abbia capito e condivida l’obiettivo delle due nuove possibili tasse e sia comunque disposto a modificare le proprie abitudini di acquisto a fronte di aumenti, spiega in una nota Stefano Carlin, managing partner di Mup research. Sa non sottovalutare, quindi, anche il potenziale impatto di questa norma sui consumi e sull’intera filiera produttiva”.

Le ragioni del sì

La maggior parte dei favorevoli (70,1%) considera giusto disincentivare con una tassa la produzione e l’uso di prodotti potenzialmente dannosi per l’ambiente e la salute. Questa motivazione è sostenuta maggiormente dalle donne (74,9% contro il 65,2% del campione maschile) e dai giovani (82,6% tra i rispondenti con età compresa tra i 25 e i 34 anni).

Le ragioni del no

Per quanto tra gli 11,9 milioni di italiani contrari, invece, il 58,9% ritiene sia solo un modo per fare cassa, mentre il 34,6%, pur condividendo il principio di disincentivare la produzione e l’uso di prodotti dannosi, non crede sia questo il modo corretto per raggiungere l’obiettivo.

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