La progettazione della nuova rete fognaria di Catania è partita e la gara per l’ammodernamento del depuratore è in corso, terminerà il 4 febbraio. Due interventi integrati che tra qualche anno consentiranno di uscire dalla procedura di infrazione europea e di raggiungere con un servizio efficiente 545.000 abitanti residenti nell’agglomerato di Catania, Gravina di Catania, Sant’Agata Li Battiati, San Gregorio di Catania, San Giovanni La Punta, Tremestieri Etneo, Aci Castello, Aci Catena e una piccola area di Acireale. Lo hanno annunciato questa mattina il Commissario straordinario Enrico Rolle e il sindaco Salvo Pogliese, in una conferenza stampa convocata nella sede del Municipio.

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Un momento della conferenza stampa a Catania

359 km di nuove condotte fognarie

Gli interventi per la realizzazione della nuova rete fognaria, hanno precisato, saranno gestiti dalla Struttura Commissariale attraverso la Centrale di Committenza Invitalia. Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i dettagli. Per l’affidamento dei servizi di progettazione definitiva ed esecutiva, per la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza, per i servizi di rilievo e le indagini per l’estensione della rete fognaria catanese sono stati siglati sette contratti con sette associazioni temporanee di imprese (Ati) per un valore di 16,7 milioni di euro. Nei lotti individuati saranno posti 359 nuovi km di condotte fognarie e collettori principali che si aggiungeranno ai 212 km già esistenti. Come già detto, il servizio riguarderà 545.000 abitanti equivalenti contro i 70.000 coperti fino a oggi, meno del 15% del totale. Per l’avvio delle operazioni sarà organizzato un evento d’inaugurazione.

Ammodernamento impianto contrada Pantano D’Arci

La gara da 3,1 milioni per effettuare i rilievi, le indagini e la progettazione definitiva per l’ammodernamento dell’impianto in contrada Pantano D’Arci si chiuderà il 4 febbraio e sarà finalizzata al lancio della gara per i lavori. Per gli interventi nell’agglomerato di Catania il Commissario Straordinario, oltre alla Centrale di Committenza Invitalia e al supporto di Sogesid, si avvarrà del lavoro del Comune e della sua società in house Sidra Spa.

Il livello di avanzamento delle opere depurative è stato definito dal Commissario “un passaggio storico per la città di Catania” e “uno degli interventi più rilevanti dell’azione commissariale” che richiederà “un impegno economico ingente, da 393 milioni di euro”.

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