Definire misure per ridurre le emissioni di metano in Europa e a livello internazionale. È questo l’obiettivo della strategia lanciata oggi dalla Commissione europea per ridurre le emissioni di questo gas serra.
Come si articola la strategia UE sul metano
Questa nuova strategia contiene interventi legislativi e non in diversi settori. Si va dall’energia, all’agricoltura, ai rifiuti. Ambiti che insieme rappresentano circa il 95% delle emissioni di metano associate all’attività umana nel mondo. In questo quadro, la Commissione collaborerà con i partner internazionali dell’UE e con l’industria per conseguire riduzioni delle emissioni lungo la catena di approvvigionamento.
Ridurre emissioni di metano nel settore energia
Per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di metano nel settore dell’energia, la strategia proporrà l’obbligo di migliorare il rilevamento e la riparazione delle perdite nelle infrastrutture del gas. E valuterà l’opportunità di legiferare per vietare le pratiche di routine di combustione in torcia e di rilascio in atmosfera. “La Commissione – spiega una nota – avvierà un dialogo con i partner internazionali ed esaminerà l’eventualità di norme, obiettivi o incentivi per le importazioni di energia nell’UE, con i relativi strumenti di esecuzione”.
Il settore rifiuti
Passando invece all’ambito dei rifiuti, la Commissione valuterà, nell’ambito della strategia, l’opportunità di ulteriori azioni per migliorare la gestione dei gas di discarica. Il tutto sfruttandone il potenziale di consumo energetico e riducendo nel contempo le emissioni. Un altro punto chiave è il riesame della legislazione pertinente sulle discariche nel 2024. “Ridurre al minimo lo smaltimento dei rifiuti biodegradabili nelle discariche è fondamentale per evitare la formazione di metano. La Commissione valuterà la possibilità di proporre ulteriori ricerche sui rifiuti nelle tecnologie del biometano”.
“La strategia sul metano garantisce tagli delle emissioni in tutti i settori”
“Per diventare il primo continente climaticamente neutro l’Unione europea deve tagliare tutti i gas a effetto serra”, sottolinea in nota Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo per il Green deal. “Il metano è il secondo più potente gas a effetto serra e una causa determinante dell’inquinamento atmosferico. La strategia sul metano garantisce tagli delle emissioni in tutti i settori, in particolare l’agricoltura, l’energia e i rifiuti. Crea per le zone rurali l’opportunità di produrre biogas a partire dai rifiuti. La tecnologia satellitare dell’Unione europea consentirà di monitorare da vicino le emissioni e di innalzare gli standard internazionali.”
“L’energia è il settore in cui le emissioni possono essere ridotte più rapidamente”
“Oggi abbiamo adottato la prima strategia di lotta alle emissioni di metano dal 1996”, spiega in nota la commissaria per l’Energia Kadri Simson. “I settori dell’energia, dell’agricoltura e dei rifiuti hanno tutti un ruolo da svolgere. Ma l’energia è il settore in cui le emissioni possono essere ridotte più rapidamente al minor costo. L’Europa aprirà la strada ma non possiamo muoverci da soli. Dobbiamo collaborare con i partner internazionali per far fronte alle emissioni di metano dell’energia che importiamo.”
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