Una giornata dedicata alla conoscenza e alla valorizzazione del compost. Si terrà giovedì 8 maggio, presso il polo impiantistico di Ecologia Viterbo la terza tappa della campagna Impianti aperti on the road. Il viaggio per la sostenibilità, promossa da Assoambiente con il patrocinio del Mase e di Ispra – Snpa. L’incontro è aperto a tutti e coinvolge istituzioni, studenti e cittadinanza.
Come nasce il compost: la visita all’impianto di Viterbo
Si parte la mattina con le visite guidate al nuovo impianto di compostaggio che accoglie rifiuti organici provenienti dalle raccolte differenziate e residui ligneo cellulosici trasformati in compost di qualità da utilizzare in agricoltura. Ci sarà occasione di visitare anche la discarica che, in linea con le più avanzate Direttive europee e del Green deal, è dotata di impianti per il recupero energetico del biogas, con una potenza complessiva di circa 3MW, in grado di alimentare circa 4.000 abitazioni. I partecipanti potranno dunque osservare dal vivo il processo di trasformazione dei rifiuti organici in compost e comprendere le tecnologie impiegate.
I lavori del pomeriggio saranno aperti dalla visita all’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti solidi urbani che ha una potenzialità di circa 215.000 tonnellate all’anno. Da questi si ottengono combustibile derivato e combustibile solido secondario, frazione organica stabilizzata, recupero di metalli e riduzione volumetrica dei rifiuti.
Dai rifiuti risorse di qualità per le eccellenze agroalimentari
In linea con gli obiettivi della giornata, sempre nel pomeriggio si terrà il seminario dedicato ad approfondire il tema del compost da rifiuti. Una risorsa per le eccellenze agroalimentari del territorio di Viterbo. L’appuntamento include anche un approfondimento sulle applicazioni e sulla qualità del compost Nova Terra. A tal riguardo, il prof. Andrea Colantoni e il suo team del dipartimento di Scienze agrarie e forestali dell’università della Tuscia, presenteranno i risultati della ricerca condotta per migliorare la qualità del compost e renderlo più performante grazie a consorzi microbici sviluppati ad hoc.
“Il polo impiantistico di Viterbo rappresenta un altro esempio concreto di come il settore della gestione rifiuti possa creare valore per il territorio” dichiara nella nota stampa Elisabetta Perrotta, direttore di Assoambiente, “non solo attraverso la riduzione degli impatti ambientali, ma anche generando risorse preziose per altri settori economici”.
La gestione virtuosa dei rifiuti crea valore per l’agricoltura del territorio
Seguirà un confronto con i rappresentanti locali del mondo agricolo e agroalimentare sui temi dell’economia circolare e della rigenerazione del territorio. Obiettivi a cui si punta grazie alla gestione virtuosa dei rifiuti organici, con un focus sul suo valore per l’agricoltura locale e le eccellenze agroalimentari del territorio.
Proprio il compost di qualità è “un ponte perfetto tra la gestione sostenibile dei rifiuti e l’agricoltura d’eccellenza del territorio” evidenzia Pierpaolo Lombardi, Ad di Ecologia Viterbo. L’economia circolare rappresenta, in questa visione, “un valore per le aziende agricole locali e in prodotti di qualità superiore per i consumatori”.
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