La rubrica questa settimana arriva in Europa e Nordafrica

Informatizzazione dei sistemi di condizionamento, ingegnerizzazione di impianti a idrogeno e ammoniaca e concessioni per il gas

Le nostre aziende continuano a esportare la capacità tricolore di fare impresa.

mediterraneo

Carel fa acquisizioni in Germania

La padovana Carel Industries Spa, ha completato l’acquisto del 100% del capitale sociale delle tedesche Klingenburg GmbH e di Klingenburg International Sp. Z.o.o. Sono attive principalmente nel recupero del calore nei sistemi di ventilazione e per l’umidificazione, il raffrescamento adiabatico e la depurazione dell’aria. Le due aziende sono attori di spessore europeo nella produzione e vendita di scambiatori di calore rotativi e a piastre. Sono elementi essenziali nel recupero del calore e quindi nel garantire un significativo risparmio energetico nei sistemi di ventilazione.

Klingenburg offre anche soluzioni per l’umidificazione (principalmente per il raffrescamento indiretto adiabatico) e la sanificazione dell’aria tramite tecnologia UV.

Promuove inoltre servizi a supporto delle soluzioni di prodotto offerte. Le due società contano circa 200 dipendenti e due impianti di produzione. Uno è in Germania l’altro in Polonia. Vantano una presenza commerciale diretta anche in Regno Unito, Spagna e Stati Uniti.

L’operazione fa parte della strategia del Gruppo, che prevede un percorso di crescita per linee esterne, anche tramite prodotti complementari nelle applicazioni di riferimento.

Francesco Nalini, ad del Gruppo, ha dichiarato: “L’operazione conclusa in data odierna conferma ancora una volta la capacità del Gruppo di perseguire con coerenza e tempestività i propri obiettivi di crescita per linee esterne”.

Nextchem ottiene un Pre-feed per servizi di ingegneria in Portogallo

NextChem, controllata di Maire Tecnimont, si è aggiudicata un contratto di servizi di ingegneria (Pre-feed) da MadoquaPower2X. Il consorzio portoghese/olandese/danese guidato da Madoqua Renewables, Cip Energy Transition Fund e Power2X.

L’accordo prevede lo sviluppo di un impianto integrato di idrogeno rinnovabile e ammoniaca verde a Sines, Portogallo. La firma è avvenuta durante il Gatech.

João Galamba, Segretario di Stato per l’Ambiente e l’Energia del Governo portoghese era presente e spiega: “La neutralità carbonica entro il 2050 richiede decisioni coraggiose sugli investimenti sostenibili con un focus sugli obiettivi climatici ed energetici. Permettendo al contempo la ripresa economica”.

I servizi di ingegneria comprendono gli studi preliminari, la revisione della tecnologia e del processo, le analisi di modularità e logistica e le attività di ingegneria necessarie per le procedure di autorizzazione del progetto.

MadoquaPower2X utilizzerà energia rinnovabile e una capacità di 500 MW di elettrolisi per produrre annualmente 50.000 tonnellate di idrogeno verde che alimenterà un impianto di ammoniaca verde della capacità di 500.000 tonnellate all’anno. Rogaciano Rebelo, ad di Madoqua Renewables conferma: “Siamo entusiasti di aver coinvolto Maire Tecnimont e NextChem per l’accelerazione delle fasi di autorizzazioni preliminari e ingegneria del nostro progetto”.

In questa prima fase avremo una riduzione di emissioni di CO2 di 600.000 t/a.

Il consorzio si impegna a sviluppare, implementare e a rendere operativo il progetto secondo i più alti requisiti ambientali e di sicurezza.

L’impianto si trova in Portogallo, nella zona industriale di Sines (Zils). È finalizzato alla creazione di una filiera per le esportazioni tra il Porto di Sines (Portogallo) e l’Europa nord-occidentale.

Alessandro Bernini, ad del Gruppo Maire Tecnimont e di NextChem, conclude: “Siamo molto orgogliosi di questo accordo con MadoquaPower2X e Cip poiché segna un progetto di significativo impatto sull’economia a idrogeno rinnovabile in Europa”.

Eni acquisisce le attività di BP in Algeria

Eni annuncia l’acquisizione delle attività di BP in Algeria. Tra queste “In Amenas” e “In Salah”, due concessioni per la produzione di gas (con un working interest rispettivamente del 45,89% e del 33,15%).

Le due concessioni, operanti congiuntamente con Sonatrach ed Equinor, si trovano nel Sahara meridionale. La loro produzione di gas e liquidi associati nel 2021 è stata di circa 11 miliardi m3 di gas e 12 milioni di barili di condensati e Gpl.

Tale acquisizione ha un forte valore strategico e contribuisce ulteriormente a soddisfare il fabbisogno europeo di gas. Inoltre, rafforza la presenza di Eni in Algeria, un importante produttore di gas nonché Paese chiave per Eni.

L’operazione conclusa consentirà all’azienda guidata da Descalzi di ampliare il proprio portafoglio di attività nel Paese.

Questa ultima scelta si aggiunge ai nuovi contratti di Berkine South e del Blocco 404/208, recentemente sottoscritti. Consentirà anche nuove e sinergiche opportunità di sviluppo, principalmente focalizzate sull’incremento della produzione di gas.

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Pubblicista dal 2007, scrive per il Gruppo Italia Energia.