Aziende italiane all’estero tra l’India e la Guyana

aziende italianeL’attività all’estero delle nostre aziende questa settimana ci porta in Asia e America meridionale.

Snam partecipa la transizione energetica in India

Il 6 novembre scorso, durante l’incontro virtuale tra il nostro presidente del Consiglio dei ministri e il primo ministro indiano Narendra Modi, sono stati formalizzati una pluralità di accordi di collaborazione sulla mobilità sostenibile e l’utilizzo dell’idrogeno. Come abbiamo scritto in apertura della rubrica riguardo l’attività di Nextchem, le aziende italiane giocano un ruolo di primo piano nel processo di cambiamento energetico nel paese asiatico. Le parole di Marco Alverà, ad di Snam, spiegano la posizione dell’azienda da lui guidata: “L’ingresso nel mercato indiano è una nuova tappa del percorso di internazionalizzazione di Snam. Grazie alle partnership con alcuni dei principali gruppi nazionali, facendo leva sulle nostre competenze e sulle nostre tecnologie, abbiamo la possibilità di dare un contributo prezioso in un Paese particolarmente attivo nella transizione energetica e che presenta molte opportunità. L’obiettivo di questi accordi è promuovere la crescita dell’idrogeno verde in India e in altri Paesi per decarbonizzare industrie e trasporti nonché sviluppare ulteriormente la mobilità a gas naturale e idrogeno in un grande mercato”. La cooperazione vedrà Adani, uno dei più importanti gruppi infrastrutturali ed energetici indiani, come alleato nello studio di progetti legati alla filiera dell’idrogeno in India e con una proiezione internazionale. L’attività sarà allargata anche allo sviluppo di biometano, biogas e mobilità sostenibile. Con la controllata Adani gas limited, frutto di un accordo tra Adani e Total SE, è stato firmato un progetto di associazione paritetica per promuovere lo sviluppo di un’infrastruttura destinata a favorire la diffusione del gas naturale come combustibile. Un altro accordo è stato concluso con Greenko, tra i maggiori produttori di energia da fonti rinnovabili in India, con l’obiettivo di sviluppare la filiera dell’idrogeno nel paese. Le due aziende potranno collaborare nello studio di modalità per produrre idrogeno da rinnovabili, progettare infrastrutture hydrogen ready e le possibili applicazioni finali: industriali e nei trasporti tramite fuel cell. Infine, è stato firmato un Mou (Memorandum of understanding) con Indian oil (cfr. articolo inizio rubrica) per lo sviluppo di progetti condivisi verso la transizione energetica e nello stoccaggio e liquefazione del gas naturale.

Saipem inizia la fase finale del progetto di Payara in Guyana

A seguito dell’autorizzazione a procedere con la fase finale del progetto di Payara in Guyana, Saipem provvederà a finalizzare le attività di ingegneria di dettaglio e approvvigionamento e la piena esecuzione dello scopo di lavoro. L’azienda di S. Donato Milanese collaborerà con Esso exploration and production Guyana limited (Eepgl) del gruppo Exxonmobil. Lo sviluppo di Payara permetterà di connettere 41 tra pozzi di produzione, iniezione di acqua e iniezione di gas. Il giacimento si trova a largo della costa del paese sudamericano, a una profondità di circa 2.000 metri. Le ammiraglie di Saipem, Saipem Fds2 e Saipem Constellation, si occuperanno dell’installazione a largo, un cantiere di prossima costruzione in Guyana fabbricherà in loco parte degli item sottomarini. La struttura sarà costituita da un molo per carichi pesanti, la più grande gru per carichi pesanti della Guyana e attrezzature specifiche per la saldatura e il collaudo. Tutti le attività di costruzione per la nuova struttura sono state assegnate ad appaltatori locali della Guyana. L’impresa guidata da Stefano Cao ha promosso una ricerca di figure locali per i lavori al largo, che saranno imbarcati sulla Fds2 per essere addestrati e formati per lavorare sugli impianti. Queste attività fondamentali in Guyana, implementate da tecnologie all’avanguardia e local content, saranno funzionali a promuovere i requisiti industriali per prestazioni sostenibili nelle zone di frontiera dell’oil & gas.

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Pubblicista dal 2007, scrive per il Gruppo Italia Energia.