Faucet 1684902 1920La direttiva quadro sulle acque, i provvedimenti associati e la  direttiva sulle alluvioni “nel complesso sono adeguate allo scopo, ma la loro efficacia potrebbe essere maggiore”. A dirlo è  un controllo sull’adeguatezza di questi provvedimenti da cui emerge inoltre come “nonostante i miglioramenti nella protezione dei corpi idrici e nella gestione del rischio di alluvioni, la valutazione evidenzi un livello insufficiente di attuazione delle direttive da parte degli Stati membri e dei settori che incidono fortemente sull’acqua, come l’agricoltura, l’energia e i trasporti”.

Direttiva quadro sulle acque, “Risultati non netti”

In generale, secondo la valutazione effettuata, emerge una situazione non netta: “da un lato – si legge in una nota della Commissione Europea – la direttiva quadro sulle acque è riuscita a creare un quadro di governance per la gestione integrata delle risorse idriche per gli oltre 110 000 corpi idrici dell’UE, rallentando il deterioramento dello stato delle acque e riducendo l’inquinamento chimico. Dall’altro, l’attuazione della direttiva ha subito un ritardo notevole e di conseguenza meno della metà dei corpi idrici dell’UE è in buono stato, anche se il termine ultimo per raggiungere questo obiettivo era il 2015”.

Commissario Ue all’Ambiente:”Legislazione sulle acque è solida”

La nostra legislazione sulle acque è solida e in grado di proteggere la quantità e la qualità dell’acqua, anche alla luce delle nuove sfide derivanti dai cambiamenti climatici e dagli inquinanti emergenti, come le microplastiche e i prodotti farmaceutici – sottolinea in una nota Virginijus Sinkevičius, Commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca.Ciò nonostante, oltre la metà di tutti i corpi idrici europei non è ancora in buono stato, con conseguenti sfide urgenti per gli Stati membri. Dobbiamo accelerare nell’attuazione di quanto abbiamo concordato e la spinta del Green Deal europeo ci consentirà di compiere questo salto qualitativo.

Dalla Bei 100 mln all’utility italiana Acsm Agam

Rimanendo in tema di UE, la Banca europea per gli investimenti ha erogato un finanziamento di 100 milioni di euro ad Acsm Agam, un’azienda operante nel nord della Lombardia nei settori delle reti idriche ed elettriche, del teleriscaldamento, dell’illuminazione stradale, dell’efficienza energetica e della sicurezza informatica.

“L’Europa investe per migliorare la vita dei cittadini – sottolinea in nota Paolo Gentiloni, Commissario per l’Economiagrazie a questo prestito di 100 milioni di euro della Banca europea per gli investimenti, nel quadro del cosiddetto piano Juncker, Acsm Agam potrà continuare a migliorare i servizi pubblici nel nord della Lombardia, dall’illuminazione stradale alla distribuzione di acqua ed energia elettrica.”

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.