Sviluppo SostenibileIeri in serata l’Onu ha comunicato che la Cop26, la conferenza delle Nazioni unite per la lotta ai cambiamenti climatici, è stata rinviata al 2021 a causa dell’emergenza Coronavirus. L’evento avrebbe dovuto tenersi a Glasgow, in Scozia, a novembre e avrebbe visto la partecipazione di circa 26 mila delegati dai diversi Paesi.

Anche pre-Cop e Youth for climate slittano

A slittare saranno anche i due appuntamenti preparatori alla Cop26, la pre-Cop e la Youth for climate, che si sarebbero dovuti svolgere a Milano, come ha annunciato il ministero dell’Ambiente Costa. 

“Dopo l’annuncio ufficiale che la Cop sul clima che si sarebbe dovuta tenere a Glasgow in novembre slitterà al 2021, anche i due appuntamenti preparatori, la pre-Cop e la Youth for climate, che si sarebbero dovuti tenere in Italia, a Milano, il prossimo autunno saranno spostati”, ha detto in una nota Costa.

“Non ci sono ancora le nuove date perché la situazione è in evoluzione – ha aggiunto il ministro –  rimandare, però, non significa abbassare l’attenzione verso i cambiamenti climatici. Anzi l’interlocuzione con il comune di Milano, che ringrazio con la regione Lombardia per l’impegno profuso in questa fase preparatoria, rimarrà attiva. Vogliamo tenere alta l’ambizione e far sì che ai tavoli negoziali partecipi il maggior numero di Paesi e che il coinvolgimento globale sia assicurato. Inoltre sul fronte interno manterremo alta la nostra ambizione attraverso il percorso del Green deal, il rilancio verde dell’Europa e del nostro Paese. Proprio per volare alto l’Italia fa parte di quei Paesi che recentemente hanno firmato la lettera a Frans Timmermans, primo vicepresidente europeo delegato al Green deal, per chiedergli di presentare entro giugno un Piano di target climatici al 2030 per ridurre le emissioni ad almeno il 50%. Noi come paese Italia spingiamo per la soglia massima del taglio delle emissioni”.

 

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