Autobus E1545326843187Ammonta a 398 milioni di euro la cifra che verrà erogata, per il rinnovo del parco autobus, a 38 Comuni che nel biennio 2018-2019 hanno registrato i più alti livelli di inquinamento PM10 e biossido di azoto. E’ stata acquisita l’intesa della Conferenza unificata sul decreto firmato dalla ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, che prevede la proroga al 31 dicembre 2021 per l’utilizzo dei fondi che finanziano la realizzazione di interventi nel settore dei sistemi di trasporto e l’erogazione di queste risorse nel quinquennio 2019-2023. (Clicca qui per scaricare la tabella con la ripartizione per i diversi Comuni)

Attuare il Piano nazionale strategico della mobilità sostenibile

Questo provvedimento rappresenta un passo avanti nell’attuazione del Piano nazionale strategico della mobilità sostenibile che per la prima volta finanzia direttamente i Comuni per l’acquisizione di materiale rotabile ad alimentazione elettrica, a metano e a idrogeno. “Lo scopo  – spiega una nota del Mit – è quello di svecchiare i parchi mezzi e di promuovere il miglioramento della qualità dell’aria nelle nostre città, ma soprattutto, in questa situazione di crisi economica finanziaria conseguente all’epidemia in corso, di dare una iniezione significativa di risorse ai territori per sostenere le aziende del Tpl locali e per rilanciare la filiera industriale di produzione degli autobus”.

Assegnati 19 mln al comune di Vicenza e 10 a Catania

Quella sugli autobus non è l’unica misura adottata dal ministero. E’ stato infatti raggiunta dalla Conferenza unificata un’intesa sul decreto ministeriale che prevede la proroga al 31 dicembre 2021 dell’utilizzo dei fondi per finanziare la realizzazione di interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa.
“Con lo stesso decreto – spiega la nota –  si consente al comune di Vicenza di utilizzare il finanziamento di 19 milioni di euro ottenuto per la fornitura di 16 filobus, estendendo l’acquisto anche ai veicoli ‘flash charge’, comunque elettrici, ma molto più performanti in termini di percorrenza di lunghe tratte in autonomia e quindi senza linea aerea di captazione. Un sistema tecnologico che la città di Vicenza, che fa parte del patrimonio Unesco, ha fortemente sostenuto per non andare ad impattare sul contesto urbanistico, storico, paesaggistico e monumentale”. 
La Conferenza unificata ha dato l’ok anche a una richiesta del comune di Catania per utilizzare, in base a quanto previsto dal decreto, i 10 milioni di euro, originariamente previsti per la fornitura di materiale rotabile della ferrovia Circumetnea, per l’adeguamento antincendio della tratta Borgo-Galatea-Porto e per lo sviluppo del sistema di bigliettazione elettronico.​

Fondo acquisto materiale rotabile, ok a richiesta delle Regioni per semplificare uso di  640 mln

Dopo l’ok della Conferenza Stato- Regioni, la ministra De Micheli ha firmato il decreto che semplifica le procedure di utilizzo del Fondo per l’acquisto del materiale rotabile ferroviario regionale e che modifica i termini per l’accesso ai 640 milioni di risorse.
“Con questa decisione – si legge in una nota del Mit –  il Ministero risponde alle richieste pervenute dalle Regioni così che non dovranno più anticipare le risorse statali alle imprese che producono i materiali rotabili. Sarà infatti il Ministero stesso ad erogarle, anticipando in una unica soluzione il 40% dei corrispettivi dovuti in fase di ordinativo dei materiali e successivamente dietro presentazione delle fatture relative agli stati di avanzamento lavori”.
Si tratta di una “semplificazione amministrativa che favorirà la velocizzazione delle azioni di ammodernamento delle ferrovie regionali che rappresentano un supporto fondamentale per i milioni di cittadini che si spostano quotidianamente nel territorio utilizzando il traporto pubblico locale”.​
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