Riapre le porte l’acceleratore Zero della Rete Nazionale Acceleratori di CDP. Prendono il via oggi fino al 3 aprile, le selezioni di nuove startup early-stage. Ne saranno ammesse fino a dodici nel programma di accelerazione che vede come main partner Eni attraverso la scuola d’impresa Joule, LVenture Group ed ELIS e supportato dai corporate partner Acea, Maire Tecnimont, Microsoft e Vodafone.
Sono previsti due appuntamenti in cui sarà possibile, per chi ha interesse a candidarsi, un confronto con i partner dell’acceleratore il 24 febbraio e il 21 marzo.
Le caratteristiche delle start-up che seleziona l’acceleratore Zero
L’ acceleratore partecipato da Eni prevede di dare spazio a realtà impegnate in innovazioni software o hardware impegnate nel perseguimento dell’ accelerazione dei processi di neutralità carbonica nei seguenti ambiti:
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Fonti di energia alternative
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Economia circolare e gestione dei rifiuti
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Sistemi operativi sostenibili
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Comunità sostenibili e interconnesse.
Cosa prevede l’ingresso nel programma di accelerazione
L’ ingresso nel programma prevede un investimento “pre-seed” fino a un massimo di 80 mila euro. Con esso è previsto un accompagnamento di 5 mesi “focalizzato sulla crescita propedeutica per l’accesso al mercato e nella definizione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) su cui generare impatto”.
Inoltre è prevista l’ opportunità di sviluppare progetti in un contesto di coinnovazione presso il polo del Gazometro Eni. Saranno inoltre a disposizione mentor tecnici dell’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del CNR (CNR-IIA).
Il network dell’acceleratore ZERO ha l’obiettivo inoltre di offrire alle startup l’accesso a un vasto network di investitori attivi nel campo della sostenibilità e dell’impact investing.
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