25 miliardi per il decreto cura Italia. Arriva liquidità per il Paese

Il Decreto soprannominato #CuraItalia è un altro step della gestione della emergenza da parte del Governo

Assicurazione E152153926431425 miliardi, l’equivalente di una finanziaria. E’ quanto ha stanziato il Governo Italiano nel Decreto cura Italia. Un modo per garantire liquidità al Paese. Congedi speciali per dipendenti e slittamento di tasse per le aziende sotto i 2 milioni di euro di ricavi rinviati al 31 maggio. Gli adempimenti fiscali al 16 marzo slittai tutti. Sospensione di rate del mutuo anche per le partite Iva sono alcune delle specifiche del Decreto.

Ognuno dei risultati ottenuti nel DL Cura Italia su questi punti è molto perché fa parte di uno sforzo unico nella nostra storia per rilanciare l’economia ed assicurare il supporto pubblico all’impresa. Ma siamo consapevoli che è un primo passo, perché il momento è difficile e i bisogni del sistema economico e imprenditoriale enormi”. Spiega in una nota il Ministero dello sviluppo economico che sintetizza così il Dl Cura Italia “Siamo però soddisfatti che:

il Fondo centrale di garanzia sia stato rafforzato quantitativamente, reso più flessibile e vicino alle imprese

la Cig sia stata estesa sino alle imprese con 1 lavoratore così da ampliare la platea delle persone tutelate

i lavoratori autonomi e i professionisti abbiano visto aumentate le risorse previste per indennizzarli, in parte almeno, delle difficoltà che stanno attraversando

la rete di telecomunicazioni sia stata messa in condizione di affrontare i carichi dei prossimi giorni

che le donazioni delle imprese per contrastare il Covid-19 siano da oggi interamente deducibili”.

Non c’è traccia della sospensione delle bollette ma sappiamo che questo non sarà l’ultimo decreto. Ma restano operative le specifiche dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas e le diverse iniziative in anno.

Intanto la ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, ha firmato un Decreto assieme al ministro della Salute che obbliga all’autoisolamento, “per i 14 giorni successivi al ritorno, per le persone che rientrano, anche se asintomatiche rispetto al Covid-19”.

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