torri antismog

Torri antismog per purificare l’aria. E’ lo strumento di cui si sta avvalendo la Cina per contrastare l’inquinamento atmosferico. Un anno dopo la torre di Roosegaarde, la provincia dello Shaanxi, nella Cina centrale, ha ospitato una torre ancora più alta che – come scrive South China Morning Post (SCMP) citato a sua volta dal sito Futurism – arriva a sfiorare i 100 metri. Un’innovazione che sembrerebbe aver avuto un impatto positivo sulla qualità dell’aria dell’intera regione. 

 Test per verificare le performance 

Gli studiosi – attualmente alla prese con dei test per quantificare l’effetto dell’attività della torre – hanno verificato che nei mesi successivi alla realizzazione della struttura, la qualità dell’aria su un’area di 10 km quadrati nella  città di Xian è migliorata registrando la produzione di 10 mln di metri cubi (353 mln di piedi cubici) di aria pulita ogni giorno. In generale finora la riduzione di inquinamento è stata pari al 15%. 

Come funziona 

La nuova torre Xian è in grado di sfruttare le serre situate vicino alla sua base per aspirare l’aria inquinata. Successivamente quest’aria viene riscaldata usando l’energia solare e inviata attraverso la torre, dove passa attraverso più filtri di pulizia per essere poi reimmessa in atmosfera.

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