Riforma tariffaria e sostituzione contatori, i consigli dell’associazione Codici

BollettecareA partire dal 1 gennaio 2017 entrerà in vigore la riforma tariffaria dell’energia, un elemento a cui i consumatori devono prestare particolare attenzione, sottolinea l’associazione Codici, perché legato a forti aumenti in bolletta. 

Nuova riforma tariffaria in vigore 

Con l’anno nuovo, spiega in una nota Luigi Gabriele, responsabile Affari regolatori e istituzionali dell’associazione, cambieranno “le modalità di calcolo dei costi ‘fissi e variabili’ in bolletta a seconda della potenza impegnata dal nostro contatore, siamo stati contrari sin dall’inizio perché è scritta esclusivamente, a nostro avviso, per premiare chi spreca energia”. La riforma è entrata in vigore quest’anno ma arriverà a pieno regime l’anno prossimo. 

La logica adottata dall’Autorità, sottolinea Gabriele, è quella secondo cui “i consumatori italiani per fare da mangiare devono usare la piastra ad induzione, mentre per riscaldarsi le pompe di calore (i condizionatori”, quindi è stata fatta una riforma denominata “regressiva”, nel senso che all’aumentare del consumo diminuiscono i costi fissi e viceversa”). Secondo il responsabile Affari regolatori e istituzionali dell’associazione, “a risparmiare (qualche decina di euro/anno) saranno soprattutto quelli che hanno una potenza molto elevata di consumo (oltre i 3200 kW/h l’anno) mentre tutti gli altri ci rimetteranno (molte decine di euro/anno)”. In sintesi, spiega Gabriele, “da questo bimestre (I°2017), molti milioni di Italiani (single, persone sole, o famiglie con nuclei di ¾ persone) avranno un sostanzioso aumento in bolletta per sussidiare coloro che hanno delle potenze impegnate molto alte, come i proprietari di ville o casali. L’aumento risulta essere pari a 10 centesimi, quindi si è passati da 0,19centesimi a Kw/h a 0,29 centesimi”.

Sostituzione di 32 milioni di contatori 

A partire dal 2017 partirà inoltre la sostituzione di 32 milioni di contatori per il momento esclusivamente di Enel distribuzione, che ha l’85% della rete italiana, spiega Gabriele che sottolinea come “inizialmente saranno interessate 18 zone in tutte le Regioni italiane, con la promessa che verranno emesse fatture più precise e basate sul consumo effettivo(la stessa promessa che ci fecero nel 2001)”. 

Il consumatore deve, per potersi orientare nella maniera più corretta, disporre di alcune informazioni fondamentali. Per prima cosa, sottolinea l’associazione, l’utente deve sapere che la sostituzione del contatore non è obbligatoria(per il consumatore) per legge (D.M 60/2015), e soprattutto non si è tenuti a farlo sostituire se non si è concluso il ciclo di vita del precedente contatore, ovvero 15 anni. In secondo luogo, si legge nella nota, i “nuovi contatori come quelli vecchi, cambiati tra il 2001 e il 2011 verranno pagati dagli utenti in bolletta, ma l’Autorità ha assicurato: ‘tariffe di misura invariate’ “. La proprietà del nuovo contatore è “del distributore pur essendo pagato dai consumatori, e costerà ai consumatori meno di 3euro a bimestre per 15 anni”  (il suo costo infatti, può variare dai 96 ai 240 euro a seconda dell’anno di installazione). Per quanto riguarda il dato prodotto, quest’informazione, ovvero quanto misurato e tutte le sue presenti e future applicazioni (come l’internet delle cose e le modalità di pagamento), è del consumatore. Infine la scelta della tecnologia spetta al distributore, mentre il costo sarà presente in bolletta alla voce “spesa per il trasporto e la gestione del contatore”.

Il consumatore può scegliere, quindi, di sostituire o mento il contatore, ma nel caso si voglia effettuare il cambio, il consiglio dell’associazione Codici è “essere presenti in casa al momento della sostituzione per farvi rilasciare il certificato di conformità e quello di sostituzione, con tutti i dati dell’operatore che lo ha sostituito, le caratteristiche del nuovo e i dati di consumo del precedente, incluso il numero di matricola e fate una foto al vecchio contatore per accertare l’effettivo consumo registrato, per evitare così di ritrovarvi in bolletta spiacevoli sorprese come i troppo frequenti maxi conguagli”. Oltre a questo bisogna fare attenzione a possibili problemi di fatturazioni, conguagli che aumentano il costo in bolletta.  

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.