Eliminare i rifiuti e dare nuova vita agli scarti. Così la neo Associazione Rifiuti Zero Abruzzo

RifiutizeroDiffondere in maniera pervasiva la strategia Rifiuti Zero in tutto l’Abruzzo. Questa la volontà dell’Associazione Rifiuti Zero Abruzzo, nata ad ottobre del 2015, che ha ufficialmente preso il via con l’inizio del nuovo anno. Composta da soggetti pubblici e privati già attivi nel settore vuole “eliminare la produzione di rifiuti da parte dei singoli cittadini”, spiega a Canale Energia la Presidente Luciana Del Grande.

Questo perché non arrivino all’inceneritore, che rappresenta un “imbroglio economico”, come lo definisce la Presidente, in quanto “sfruttano la maggior parte dell’energia generata e producono ceneri tossiche. Mentre l’Europa si muove verso l’abolizione degli inceneritori, l’Italia ne costruisce di nuovi. Tra l’altro ne è previsto uno in Abruzzo”.

Per massimizzare la raccolta differenziata e minimizzare la produzione del residuo, rispondendo anche alle recenti misure sull’economia circolare previste dall’UE, l’Associazione spingerà per l’introduzione di una politica di eco-fiscalità (“Siamo favorevoli all’adozione della tariffa puntuale: i cittadini dovranno pagare in base alla percentuale di indifferenziata prodotta”) nel Piano Regionale dei Rifiuti, al momento sottoposto a VAS (provvedimento già introdotto nel nuovo piano regionale dell’Emilia Romagna). Una misura che vuole accompagnare la “riforma di igiene urbana, che è rimasta al palo perché 60 comuni ancora non vi aderiscono”. E con la quale l’Associazione punta a risollevare le sorti degli impianti: “Se si riducono gli scarti l’impiantistica, ad oggi ritenuta insufficiente per la mole di rifiuti generata, diventa adeguata a gestirli”. Senza dimenticare il compostaggio: “Dall’Abruzzo portiamo l’umido in Emilia-Romagna e paghiamo 130 euro a ton, senza parlare dell’inquinamento prodotto dai camion per il trasporto”, specifica la Presidente.

La prima assemblea è fissata per il 23 gennaio a Pescara: “Qui metteremo a punto tutte le iniziative anche in riferimento ai contatti che abbiamo con la Regione”. E si programmeranno nuove attività di comunicazione, informazione e divulgazione in tutta la Regione. Prossima mossa: scrivere al Ministro dell’Ambiente Galletti e alla Regione Abruzzo per manifestare la posizione di condanna dell’Associazione nei confronti dell’Art. 35 del decreto Sblocca Italia sull’incenerimento dei rifiuti.

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