Ostacoli e mercato delle tecnologie efficienti

smart-home-graphicL’Italia è oggi il primo Paese in Europa per installazioni domotiche con un mercato di 300mila case”. Il dato diffuso da Davide Colombo di Anie, nel corso del convegno Elettricità futura organizzato da Assoelettrica (Roma, 30 gennaio), non è di quelli comunemente noti, ma è significativo perché segna il buon avvio di questo mercato nel nostro Paese, seppur con margini di crescita ancora enormi: “Questa quota corrisponde a solo l’1% delle abitazioni italiane, che ammontano a 30 milioni. La casa domotica – inoltre – è necessaria per completare il percorso di innovazione avviato con le smart grid in modo da arrivare ad avere, in futuro, schemi predittivi sui profili di consumo”.

Il mercato delle tecnologie intelligenti e di efficienza energetica rappresenta una grande opportunità di sviluppo per le imprese italiane, sia in termini di business domestico, sia per l’internazionalizzazione. Secondo Giampiero Colli di CoAer – Anima:Le pompe di calore sono una tecnologia efficiente che usa energia rinnovabile e che interviene su aspetti molteplici, come la qualità ambientale dell’aria, oltre a permettere l’integrazione con sistemi domotici per favorire il controllo dei flussi energetici”.

Non mancano certo gli ostacoli. I maggiori problemi individuati nella diffusione delle pompe di calore da Colli, così come dal vice presidente CoAer Fernando Pettorossi, sono: crisi economica (e dunque esigenza di convincere il consumatore della bontà di questo tipo di investimento), necessità di incentivi per l’avvio del mercato, tariffa elettrica da rivedere, eccesso di burocrazia amministrativa.

Un’analisi condivisa anche da Simone Lo Nostro di Enel, che spiega: “Enel ha deciso di entrare nel mercato dell’efficienza energetica, che non significa soltanto consumare meno, ma anche utilizzare meglio i vettori energetici. È questo il caso del riscaldamento domestico non più a gas ma elettrico. L’efficienza è anche una risposta all’alto costo di generazione dell’elettricità in Italia, pensando ad esempio ai prezzi d’importazione dell’energia primaria. In secondo luogo, per quanto riguarda il mercato residenziale, ciò che è importante è la riduzione della burocrazia e la stabilizzazione delle regole, come nel caso dei tempi di recupero degli investimenti in efficienza tramite incentivi fiscali di Stato”.

 

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La casa efficiente: la domotica

La casa efficiente: le pompe di calore

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Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.