Inquinamento, nel porto di Civitavecchia livelli elevati di particolato ultrafine

CivitavecchiaLivelli di particolato ultrafine fino a 140 volte superiori a quelli delle zone con aria pulita. E’ questo il risultato delle misurazioni della qualità dell’aria effettuate nel porto di Civitavecchia dall’associazione CITTADINI per l’ARIA con la collaborazione dell’ong tedesca NABU e del suo esperto, il dott. Dr. Axel Friedrich. Un’iniziativa che si inserisce nell’ambito della campagna “Facciamo respirare il Mediterraneo”.

I dati raccolti 

I livelli di polveri ultrafini rilevati nel corso delle misurazioni – che sono state effettuate a una distanza di 500-800 metri – si caratterizzano per picchi fino a 280.000 pt per centimetro cubo durante l’attracco delle navi. Se, invece, ci si sposta in zone remote dove la qualità dell’aria è migliore il dato scende a meno di 2000 pt/cc, mentre, come si legge in una nota, “il livello di fondo marino è pari a 2.500 pt/cc, mentre durante circa due ore di monitoraggio in porto la media rilevata è stata di circa 34.000 pt/cc”. 

“Il monitoraggio è stato effettuato per un periodo di circa 2 ore e mezza, di mattina a partire dalle 7 circa con uno strumento che rileva le polveri ultrafini (TSI P-Track 8525) cominciando da quelle delle dimensioni di 29 nanometri (nm) fino a 1 micrometro (= 1000 nanometri)”, ha spiegato a Canaleenergia Anna Gerometta, Presidente di Cittadini per L’Aria

 “La grande maggioranza delle polveri ultrafini che si misurano ha una dimensione inferiore a 300 nanometri. Le misurazioni sono state rifatte alla partenza delle navi nel pomeriggio ma le condizioni del tempo erano molto ventose – ha aggiunto il Presidente di Cittadini per L’Aria.

“i risultati del monitoraggio di sole tre navi ci inducono a comprendere quanto grave possa essere la pressione ambientale e l’impatto sulla salute della popolazione che vive in prossimità del porto di Civitavecchia in estate quando stazionano in porto fino 9 navi da crociera e con traghetti in continuo arrivo e partenza”, ha concluso Gerometta.

 

Civitavecchia2

Polveri ultrafini e rischi per la salute 

La presenza di polveri ultrafini, si legge in una nota dell’associazione, comporta dei rischi anche dal punto di vista della salute: è riconosciuta, infatti, come “causa di infarti e altre malattie cardiologiche”.

“Se il tema dell’impatto ambientale delle navi è davvero importante per armatori e operatori del settore navale,” commenta nella nota la Presidente di Cittadini per l’Aria, Anna Gerometta “non può essere loro sfuggito l’esito dello studio sullo stato di salute della coorte dei residenti nel comprensorio di Civitavecchia, coordinato dal Dipartimento di Epidemiologia del SSR della regione Lazio e pubblicato nel 2016, ed in particolare il dato che ha evidenziato come la residenza entro 500 metri dal perimetro del porto sia associata ad incrementi di rischio di mortalità per tumore al polmone (+31%) e eccessi di rischio per mortalità per malattie neurologiche del 51% superiore rispetto ai residenti in altre zone. Analisi epidemiologica che, si noti, si ricollega direttamente all’esposizione della popolazione che vive in prossimità del porto agli inquinanti atmosferici derivanti dallo stazionamento delle navi nel porto stesso.”

Un porto, sottolinea l’associazione nella nota, costituisce “una importante sorgente di emissioni convogliate (dai camini delle navi e i veicoli in transito) e diffuse (carbone, metalli, idrocarburi, etc) e costituisce dunque una fonte di pressione ambientale per il territorio”. Per questo una città come Civitavecchia – nel cui porto ogni anno attraccano quasi 900 navi da crociera –  deve poter tutelare il suo territorio dal punto di vista ambientale. 

“Gli operatori delle crociere dovrebbero domandarsi se la flessione prevista per il 2017 del numero di passeggeri non sia anche da attribuire ad una crescente consapevolezza dell’insostenibilità ambientale di questi alberghi galleggianti” ha affermato Anna Gerometta, in occasione dei dati sui monitoraggi tenutasi ieri a Roma. “E se non sarebbe invece un buon investimento per questo settore sostenere l’attuale nostra richiesta di rendere anche il Mediterraneo una zona a basse emissioni navali come già esiste nel Nord Europa e in America”, ha aggiunto la Presidente di Cittadini per l’Aria. 

Cittadini per l’Aria parteciperà al Tavolo di lavoro coordinato dal Comune di Civitavecchia, convocato per Mercoledì 29 marzo, al quale prenderanno parte anche Autorità Portuale e Capitaneria di Porto, oltre a comitati e associazioni locali.

 

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