Il quadro strategico nazionale sui combustibili alternativi “è in dirittura d’arrivo”, lo ha dichiarato oggi Giovanni Perrella della segreteria tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico, confermando metà giugno come data plausibile per l’arrivo al Consiglio dei Ministri e metà novembre per l’entrata in vigore.
Si è aperto così oggi il convegno inaugurale a BolognaFiere di Alternative Fuels Conferences & World Fair 2016, fiera mondiale sui carburanti alternativi.
Tra le norme che introdurrà, la possibilità di installare distributori solo per il metano e l’obbligo per gli impianti di distribuzione di nuova costruzione di aggiungere il gas ai due carburanti classici benzina e gasolio, provvedimento quest’ultimo già in vigore in Lombardia.
“La direttiva UE non fa scelte di campo tra i vari carburanti alternativi”, ha ribadito Perrella, “perché sarà il mercato a scegliere”, il documento difatti recepisce la direttiva UE relativa allo sviluppo del mercato della propulsione con metano, gpl, elettrico e idrogeno.
Scelte importanti per l’Italia che, con oltre 1 milione di veicoli a gas circolanti, ad oggi vanta la leadership mondiale per l’impiego di metano nell’autotrasporto. I temi sul tavolo, ricordano le associazioni di categoria, restano i costi del carburate e la scarsa rete di distribuzione nazionale.
Dal direttore di Assogasliquidi, Rita Caroselli, la proposta: “Non più incentivi finanziari di breve durata, ma nuove politiche strutturali di fiscalità a favore dei carburanti alternativi”.
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