Energy revolution 2015: verso un mondo green

Greenpeace rinnovabiliI settori del solare e dell’eolico sono ormai sufficientemente maturi per poter competere a livello di costi con l’industria del carbone. Ed è molto probabile che entro il prossimo decennio supereranno quest’ultima anche in termini di occupazione e di energia fornita”.

A palare è Sven Teske, Senior Renewable Energy Expert di Greenpeace International, un autore del rapporto “Energy Revolution 2015–100% renewable energy”. Pubblicato oggi, lo studio mostra la fattibilità e la convenienza di un mondo alimentato solo con fonti alternative.

Nei prossimi 15 anni, infatti, si assisterà all’aumento delle quote di rinnovabili elettriche, dal 21% al 64%, e al parallelo declino delle emissioni annue, da 30 a 20 gb tonnellate. Nello stesso lasso di tempo, poi, i settori del solare e dell’eolico favoriranno l’occupazione in misura maggiore rispetto al comparto dei combustibili fossili: per il solare verranno impiegate 9,7 milioni di persone, per l’eolico fino a 7,8 milioni.

Rendere il Pianeta verde entro il 2050 è una sfida importante che, però, richiederà un investimento aggiuntivo: circa 1000 miliardi di dollari l’anno. Somma che, stando a quanto affermato dall’associazione, verrà ripagata con i 1070 miliardi di dollari l’anno risparmiati grazie al mancato uso delle fonti fossili.

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