Onu, possibile prima fase volontaria per il patto sulle emissioni degli aerei civili

AereoL’accordo per cercare di limitare l’impatto ambientale legato alle emissioni inquinanti prodotte dal trasporto aereo civile, a cui sta lavorando attualmente l’Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile (ICAO) delle Nazioni Unite, potrebbe prevedere una prima fase basata su un impegno di tipo volontario per diventare poi, dal 2026, un target obbligatorio a cui sottostare. E’ quanto scrive la Reuters che riporta in esclusiva la notizia sul suo sito spiegando come le compagnie aeree provenienti da Paesi che decidono di compiere questo primo passo in maniera volontaria dovrebbero impegnarsi a ridurre le emissioni o a compensarle attraverso l’acquisto di crediti di carbonio legati a progetti ambientali su scala mondiale. 

Il piano deve riuscire ad avere il sostegno dei membri dell’ICAO nell’assemblea di Montreal o si rischia un ruolo predominante dell’Unione Europea che si farà sentire sulle compagnie aeree internazionali. Tra i Paesi che hanno dato la disponibilità ad aderire a questa prima fase gli Stati Uniti, il Canada, il Messico. India e Cina, invece, al momento non hanno ancora reso note le loro intenzioni. 

Secondo alcuni gruppi ambientalisti, scrive la Reuters, il fatto che la prima fase sia su base volontaria indebolirebbe un accordo che nei suoi primi cinque anni escluderebbe troppi Paesi, tra cui per lo più quelli in via di sviluppo. 

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