Pratiche scorrette, la sanzione pari a 2.875.000 euro per Enegan dall’Autorità garante della Concorrenza e del mercato. Diverse le falle registrate dall’Ente di controllo.
L’Autorità ha accertato la messa in essere di “una pratica scorretta nell’ambito della fornitura di servizi di energia elettrica e gas, consistente sia nella fatturazione, di diverse voci di costo e penali per recesso non dovute dagli utenti, sia nell’omissione d’informazioni rilevanti e trasparenti sulla natura di tali oneri”. Sono state rilevate come pratiche scorrette modifiche unilaterali dei contratti, addebiti errati per oneri amministrativi, perequativi e postali.
Un ravvedimento prima della sanzione per pratiche scorrette
La società ha avviato una procedura di buona condotta già prima della pronuncia dell’Autorità con modifiche del proprio sistema di fatturazione. In particolare, si legge sul sito della Acgm, eliminando le clausole che, in caso di recesso degli utenti, consentivano alla Società di addebitare oneri aggiuntivi (penali) o di revocare gli eventuali sconti e benefici concessi al cliente in fase contrattuale.
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