Quasi 9 italiani su 10 cercano di ridurre il proprio impatto ambientale fra le mura domestiche

A rivelarlo, la ricerca “Sustainable Living @Home” del gruppo Europ Assistance, in collaborazione con Adwise Creative Insight Agency.

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Foto di Soroush Karimi su Unsplash

L’89 per cento degli italiani, la maggior parte dei quali vive in una casa di proprietà, è attento alla mitigazione del proprio impatto ambientale fra le mura domestiche. Fra le strategie più apprezzate ci sono la riduzione dei consumi energetici (94 per cento) e dei rifiuti (91 per cento), ma anche il risparmio idrico e l’impiego di energia pulita: il 29 per cento pianifica di installare impianti da fonti rinnovabili, contro il 23 per cento della media europea.

È quanto emerge dalla prima edizione della ricerca “Sustainable Living @Home”, condotta dal gruppo Europ Assistance in collaborazione con Adwise Creative Insight Agency, che ha coinvolto un campione di settemila intervistati in sette Paesi europei.

Limitare le emissioni e tutelarsi dagli eventi meteo estremi, le priorità degli italiani secondo Europ Assistance

Gli italiani sono i più preoccupati d’Europa in merito ai rischi corsi dalle loro abitazioni per effetto dei cambiamenti climatici: l’84 per cento teme per la sicurezza della propria casa e il 47 per cento si dice molto interessato a comprendere meglio il livello di protezione in caso di eventi estremi.

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Foto di Juan Manuel Sanchez su Unsplash

Oltre due terzi della popolazione dichiarano poi di conoscere le nuove norme volte a ridurre le emissioni di CO2 delle nuove costruzioni e il 94 per cento le considera necessarie per la transizione ecologica. Gli intervistati si dividono però in cinque categorie.

The Green Sobers (41 per cento)

Non hanno dubbi riguardo all’utilità delle norme, ma le conoscono poco e sono piuttosto critici nei confronti delle istituzioni. Le loro azioni sono guidate dal desiderio di salvare il Pianeta, senza che ciò comporti un eccessivo investimento economico.

The Green Committed (20 per cento)

Si tratta soprattutto di giovani intorno ai quarant’anni che vivono nelle grandi città. Sono i più impegnati nella causa ecologica, conoscono le norme e si sentono supportati dalle istituzioni.

The Green Savers (17 per cento)

Parliamo anche in questo caso di giovani attorno ai quarant’anni che sono attenti alla loro impronta ecologica e, in particolare, alla riduzione dei consumi energetici, guidati sia da motivazioni ambientali sia da ragioni economiche.

The Technos (14 per cento)

Sono soprattutto giovani under 40 che vivono in affitto nelle grandi città. Non sono particolarmente interessati ad assumere atteggiamenti green, ma per ridurre la propria impronta ecologica contano sulle nuove tecnologie.

The Constraints (8 per cento)

Sono soprattutto persone che vivono sole, in appartamenti in affitto in piccole città e non possono contare su un elevato potere d’acquisto. Non conoscono le norme in materia di sostenibilità e sono poco inclini a modificare il proprio stile di vita.

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