consumatori scienza comportamentale
Foto di Gerd Altmann su Pixabay

Alla luce delle difficoltà che i consumatori si trovano ad affrontare in seguito alla guerra in Ucraina, dopo due anni di pandemia, l’Associazione consumatori Codici ha deciso di sottoporre all’attenzione delle forze politiche un pacchetto di proposte finalizzate a tutelarli.

In una situazione come quella che stiamo vivendo”, afferma Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici, “riteniamo doveroso, da parte delle forze politiche, mettere al centro dei propri programmi il consumatore. Sempre più persone fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, i rincari, non solo quelli nel settore energetico, sono durissimi da sopportare, il futuro appare a tinte fosche. Considerando che la campagna elettorale è praticamente già iniziata, abbiamo quindi deciso di sottoporre all’attenzione dei partiti una serie di proposte, chiedendo che vengano inserite nel proprio programma così da dare il giusto peso al consumatore, troppo spesso lasciato ai margini dell’agenda politica”. 

Il tema Superbonus 110%

Tra le prime richieste, c’è quella di un intervento chiarificatore e, al tempo stesso, risolutivo per quanto riguarda il Superbonus 110%. Infatti, da opportunità si è trasformato in un incubo per i cittadini ed anche per le imprese, a rischio fallimento. 

“Bisogna adottare provvedimenti in grado di tutelare chi si ritrova con pagamenti effettuati e lavori non iniziati o interrotti. Restando in tema di bonus edilizi, ad oggi hanno come destinatari privilegiati i condomini e chi appartiene a ceti sociali più elevati. Riteniamo necessario prevedere che questi incentivi diventino strutturali e vengano ripensati in modo da permettere anche alle classi sociali più vulnerabili di accedere ai finanziamenti, coinvolgendo quindi anche piccole abitazioni e gli immobili di edilizia popolare”. 

Sempre in merito ai bonus, “Sono previsti dei meccanismi di aiuto nell’acquisto di elettrodomestici che consentono un consumo di energia minore solo nell’ambito di un intervento di recupero del patrimonio edilizio. Al fine di dare la possibilità di non vanificare i vantaggi derivanti da un approvvigionamento da fonti rinnovabili, è auspicabile la previsione di un bonus elettrodomestici legato alla mera sostituzione di apparecchi vetusti”. 

Evitare le speculazioni sull’energia e prorogare il mercato tutelato

Per quanto riguarda il caro bollette, secondo il segretario nazionale, è doveroso avviare un’iniziativa volta a garantire la massima trasparenza e ad evitare speculazioni. Un’attività di monitoraggio a cui affiancare un’azione sanzionatoria per eventuali abusi da parte di fornitori e distributori nei confronti dei consumatori. 

“Considerando la situazione di grande incertezza e le pesanti ricadute dei rincari, riteniamo inoltre necessaria una proroga per il mercato tutelato”. 

C’è poi il tema delle accise sui carburanti. Nell’ottica di un contenimento dei prezzi, l’Associazione propone un’azione simile a quella realizzata per l’Iva sulla Tia, che avrebbe come conseguenza una diminuzione del 15% di tutti i carburanti. 

“Chiediamo anche la rimozione della doppia imposizione ponendo le accise tra le voci non soggette ad Iva in ogni ambito le stesse siano previste”. 

La shrinkflation: i rincari a carico dei consumatori

“Nelle ultime settimane, osserva Giacomelli, abbiamo imparato a conoscere un nuovo termine: shrinkflation. Si tratta di un’inflazione nascosta con cui le grandi aziende stanno scaricando sui consumatori i rincari. È doveroso da parte del prossimo Governo sostenere l’azione promossa dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato di verifica di fenomeni simili, dotandola di tutti gli strumenti necessari per tutelare i consumatori. Appare utile avviare, inoltre, un’attività di vigilanza sul mercato per controllare che non ci siano comportamenti che possano configurare il reato di manovre speculative su merci”. 

Altra iniziativa da intraprendere, l’attuazione di una legge che determini i limiti massimi di rialzo dei prezzi in casi di particolari calamità, epidemie o guerre. 

Rinnovabili e semplificazione

Un altro punto, che Codici ha deciso di sottoporre all’attenzione delle forze politiche, riguarda il settore delle energie alternative. La normativa attuale per l’installazione degli impianti deve essere semplificata, in modo da facilitare l’utenza nella scelta e realizzazione degli impianti di produzione di energie alternative. 

Il rigoroso rispetto della normativa urbanistico-edilizia rappresenta un limite per l’accesso a tali apparecchiature, pertanto si auspica, mediante interventi legislativi di carattere tecnico o proposte di legge modificative della normativa esistente nonché incentivi economici o di carattere fiscale, come ad esempio la riduzione dell’Iva, una maggiore diffusione delle energie rinnovabili. Per quanto riguarda nello specifico gli impianti fotovoltaici, chiediamo una modifica normativa che consenta ai titolari di impianti già funzionanti di poterne beneficiare e utilizzare per uso privato, anche se ancora non allacciati alla rete, soprattutto laddove la situazione di mancato allaccio sia determinata da lungaggini burocratiche o errori sistemici”. 

La piaga del sovraindebitamento

Il segretario nazionale Giacomelli sottolinea come negli ultimi mesi gli Sportelli dell’Associazione abbiano registrato un aumento importante, e preoccupante, delle segnalazioni per casi di sovraindebitamento. 

“Gli strumenti di aiuto ci sono, in alcuni casi andrebbero migliorati, quel che è certo è che non tutti li conoscono. È per questo che riteniamo importante l’avvio di una campagna istituzionale per informare i consumatori su questi strumenti, adottando al tempo stesso misure in grado di facilitare il ricorso agli stessi”. 

Tra le altre questioni su cui bisogna intervenire: il caos voli di questi giorni e, a proposito di viaggi, è bene sottolineare che anche in questo settore si sta registrando un aumento di truffe online. 

“È opportuno attivare un fondo a tutela delle vittime. Merita attenzione, poi, la questione ludopatia. Tra gli effetti devastanti prodotti dalla pandemia e dalla crisi economica che ne è conseguita, c’è un aumento preoccupante dei casi. Bisogna aggiornare la regolamentazione del fondo per le vittime. Questi sono i punti che abbiamo deciso di sottoporre all’attenzione dei partiti, conclude il segretario nazionale di Codici, e che riteniamo debbano far parte dell’agenda politica di chi si candida a governare il Paese”.

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